Rievocano le atmosfere dei primi del ‘900 parigino, quelli in cui è vissuta la rivoluzionaria Colette, la scrittrice simbolo delle prime rivendicazioni femminili. A lei rendono omaggio capi deliziosamente sfrontati che lasciano intuire un malizioso sex-appeal attraverso le trasparenze dei ricami e degli intrecci dei filati di pregiatissima fattura come l’abito profumato di ambra realizzato con una fibra capace di mantenerne la fragranza, i cappotti e le cappe con colli esplosi, i coprispalle ottenuti con fettucce ricamate a celle di alveare, gli abiti luminescenti in seta e mohair, incrostati di paillettes. E nell’apprezzare la collezione, si ha la percezione che il vento di una rivoluzione non solo estetica ma anche pragmatica, sia soffiato sulle passerelle di quella che, giustamente, viene definita tricotcouture.
LA PREZIOSA TRICOTCOUTURE DI GIOVANNI CAVAGNA
