In una particolare fase storica in cui si parla tanto di razzismo, la moda è un’isola felice dove l’integrazione tra le diverse etnie è già realtà da diverso tempo. Non è infatti una sorpresa vedere nell’olimpo delle top model più richieste e pagate diverse modelle dalla pelle nera. L’ultima della serie è, senz’altro, la modella italo-senegalese Maty Fall Diba. ‹‹Il fatto che una ragazza che ha cominciato dal fondo possa diventare un simbolo internazionale di bellezza, è la prova che i sogni possano realizzarsi – ha spiegato Maria Borges, nuova star delle passerelle -. Credo nel potere della diversità e penso che il futuro che ci aspetta sia radioso››. Maria, 28 anni, cresciuta in Angola durante la guerra civile e oggi testimonial di L’Oreal Paris è un esempio su tutte. La bellezza non ha confini è questo gli stilisti lo sanno bene. Maria Borges è considerata da molti la nuova venere nera, l’erede di Naomi Campbell. Non è passata inosservata la sua partecipazione alla prestigiosa sfilata di Victoria’s Secret del 2017 con i capelli afro al naturale. Segno inequivocabile dei tempi che cambiano. Maria, comunque, non è la sola modella di origine africana che sta riscuotendo consensi nel mondo della moda. Dietro di lei una vera e propria truppa di modelle africane che stanno monopolizzando le più importanti passerelle e le cover delle più prestigiose riviste di moda. Tra di esse: la super top model etiope Liya Kebede, Elizabeth Ayodele della Nigeria, Grace Bol del Sudafrica. Una vera è propria rivoluzione se consideriamo che il mondo della moda non è mai stato tanto aperto ai cambiamenti e alle diversità. Ma oggi le cose sono decisamente cambiate e la moda in questo senso fa scuola. Sono lontani i tempi in cui la modella sudanese Nykhor Paul denunciava di doversi portare i trucchi sul set perché i make-up artist non avevano le sfumature giuste per il suo tono di pelle. Oggi le modelle di colore sono richiestissime. Ne sanno qualcosa gli scout delle agenzie di moda che stanno girando in lungo e in largo il continente africano alla ricerca di nuove star delle passerelle. Mayowa Nicholas è stata scoperta così, ritrovandosi catapultata dalla scuola di ragioneria in Nigeria ai set fotografici. ‹‹Un agente di elite mi ha fermata in strada nel 2013, ma ci ho messo un anno a trovare il coraggio di presentarmi al concorso Elite Model Look. L’ho vinto, piazzandomi tra le prime 15 alla finale mondiale, e da li ho cominciato a lavorare – spiega Mayowa -. Non è un mestiere facile, sei sempre messa alla prova: vieni rifiutata ai casting, ti misurano al millimetro prima delle sfilate, vivi giorni frenetici durante gli show. Ma lo adoro…››. Probabilmente il merito di questa nuova integrazione sociale si deve ai social media che hanno aiutato a diffondere un ideale di bellezza meno stereotipato.
