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Rocco Siffredi[/caption]Dalle patatine alle passerelle il passo è breve, o perlomeno, questo è quanto ci fa intendere Rocco Siffredi, re incontrastato del porno, che dopo aver fatto tanto parlare di sé per uno spot pubblicitario sulle patatine, dall’evidente doppio senso, balza nuovamente agli onori delle cronache, ma non per via della sua carriera cinematografica, ma per aver realizzato una nuova linea di abbigliamento.
Proprio così, dopo aver girato oltre 1300 pellicole hard che gli hanno permesso di ottenere tante onorificenze, Rocco Siffredi tenta di sdoganare definitivamente la sua immagine di attore porno, sfruttando la sua fama per dar vita ad una collezione di abbigliamento uomo-donna.
E non c’era migliore occasione di Pitti Uomo, per far conoscere a compratori e giornalisti questo suo nuovo progetto.
Non ci siamo fatti scappare l’occasione per incontrarlo e scoprire qualcosa in più sulla sua carriera e sui suoi prossimi progetti. Ne è venuta fuori un’immagine inedita di Rocco che non ci aspettavamo…
collezione Fausto Sarli[/caption]47 è il numero degli outfit proposti sulla passerella del “Maestro” Fausto Sarli, che ieri ha ufficialmente aperto la dodicesima edizione di Altaroma ’08. La collezione primavera-estate 2008 è l’omaggio al glamour inarrivabile del tardo gotico; il sarto manda in scena la sua personale interpretazione della prima fase dello straordinario rinascimento italiano, culla di arte, poesia e cultura. Queste vibranti suggestioni sono affidate ai versetti recitati da Maria Rosaria Omaggio mentre la modella Elisabeth Kinnear su chaise longue interpreta una versione moderna del quadro la “Bella Dormiente” di “Giorgione”; a loro il compito di dare il via alla sfilata. 
collezione A.VanDen Krommenacker [/caption]E così, come sovente accade due volte l’anno, Roma si veste di moda. Parte un po’ in sordina rispetto ai fasti di Parigi ma siamo certi che questa nuova settimana della moda romana lascerà un segno.
collezione R.Curiel[/caption]Non è un caso se fra gli addetti ai lavori è conosciuta come l’intellettuale della Moda Italiana; lei è Raffaella Curiel e non c’è da stupirsi se per la prossima collezione Primavera-Estate 2008 sceglie di ispirarsi ad una icona dell’arte del XX secolo: la pittrice messicana Frida Kahlo. È al suo look personalissimo contaminato dei colori, delle atmosfere e dei profumi dei paesi sud-americani che la stilista getta l’occhio per creare capi sfrontatamente divertenti che alternano linee maschili femminilizzate ed elementi di stile folk. 
collezione Gattinoni[/caption]È la natura sempre diversa, a volte docile e gentile altre altera e prepotente la principale fonte di ispirazione per la collezione Primavera-Estate 2008 della maison Gattinoni. 
collezione M.Ferrera[/caption]Un’antica stampa del ‘700 raffigurante l’Etna in tutta la sua magnificenza ha fatto da scenografia alla presentazione della collezione primavera-estate 2008 di Marella Ferrera. L’inizio della sfilata viene scandito dalle parole di un grande scrittore tedesco che ha amato il vulcano siciliano, Goethe: “a dorso di mulo raggiungemmo la regione delle lave ancora non dome dal tempo…ci avvicinammo poi alla rossa montagna; io cominciai a salire…”. 
collezione P.Pieroni[/caption]Via del governo vecchio, una delle strade più trendy della capitale, ha fatto da insolita cornice alla sfilata della collezione primavera-estate 2008 di Patrizia Pieroni per Arsenale.
Claudia Gerini[/caption]E’ ormai considerata una brava attrice, ma i suoi fan l’apprezzano soprattutto perché è “una persona vera”. Parliamo di Claudia Gerini, attrice, showgirl e cantante. 
collezione Ella Zahlan[/caption]Elegante, eccentrica, iperfemminile. Questa è la donna di Ella Zahlan, la stilista libanese che si arma della sua maestria di stilista per combattere una personalissima battaglia in favore della libertà per le donne arabe. Una forma di rivoluzione pacifica condotta con le sue delicate creazioni, poesia da indossare. 
collezione A.Consigli[/caption]Hanno voglia di stupire e sorprendere i giovani che aprono la terza giornata di AltaRoma. Si divertono a sovvertire le regole irrompendo con una creatività dal mood postmoderno. E allora alle sfilate “regolamentari” si sostituiscono performance poliedriche che appaiono come la sintesi della volontà di coniugare diverse forme di espressione.