Gli abiti allora si fanno espressione di una visione iperrealista e a tratti surreali che Guillermo Mariotto, direttore creativo, ha del complicato rapporto fra l’uomo e l’ambiente.
In passerella quarantatre modelli, per focalizzare l’attenzione sull’esigenza di rivalutare i rapporti di forza e orientare le scelte umane in una direzione che sia di maggiore rispetto per l’Universo. Una collezione di alta moda bioetica, fatta di tessuti riciclati, eco-compatibili e biodegradabili perché “nulla deve essere sprecato”.
Prevale allora la scelta di materiali naturali come i tappi di bottiglia, utilizzati per gli abiti da sera, i lini e i cotoni prodotti dalle filature Iafil senza l’ausilio di pesticidi per i tailleur dal gusto vagamente coloniale e l’Ingeo Fiber, una fibra naturale interamente ricavata da risorse rinnovabili usata per tessere le trame dell’abito indossato dalla bio-sposa, che rispetta la natura. Questa coerenza interpretativa e stilistica si rintraccia sia negli accessori: le borse di paglia intrecciata e i panama bianchi; sia nei gioielli disegnati appositamente per la collezione da Grazia Borghese: conchiglie, zucche e zanzariere che si trasformano in veri e propri oggetti d’arte.
Ad applaudire la performance, tenutasi per la prima volta all’interno del Palazzetto dello sport di Roma, tanti nomi noti del jet set: Elisabetta Tulliani, splendida neomamma e compagna dell’On. Gianfranco Fini, Edwige Fenech, Ela Weber, Irene Pivetti, Marta Flavi, Eleonora Brigliadori con la figlia, Patrizia Pellegrino, Angela Melillo e l’attrice-modella Vanessa Hassler a Roma per la promozione del suo nuovo film “Asterix alle olimpiadi”.
