Lentamente, senza fretta, com’è tipico delle abitudini capitoline, AltaRoma si sta ritagliando un suo spazio di nicchia nel vasto panorama delle fashion weeks.
Certo, il sogno di chi pretendeva che Roma potesse mettere in discussione Parigi si è ormai assopito da tempo. Roma si è svegliata guardando in faccia la realtà. Una realtà che tutto sommato non è affatto negativa come qualcuno tende a dipingere, anzi…, Roma non sarà certo la capitale della Haute Couture ma è ormai chiaro a tutti che AltaRoma ha il merito di aver tenuto a battesimo, negli ultimi anni, tanti nomi emergenti della moda internazionale. Basti semplicemente pensare a 6267, il marchio dietro cui si celano Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi. I due designer celebrati qualche settimana fa a Firenze, in occasione di Pitti Uomo e indicati dalla stampa specializzata americana come la più piacevole sorpresa della moda internazionale, devono tutta la loro fortuna a Roma che li ha scoperti grazie al fortunato concorso “Who’s on next”, organizzato da AltaRoma e Vogue Italia.
AltaRoma, quindi scommette tutto sui giovani e pare che ci stia riuscendo benissimo. Sono ormai in molti a guardare alla settimana della moda capitolina come a una fucina della creatività, dove muovono i primi passi i talenti della moda che verrà. Il calendario di questa edizione invernale ne è una dimostrazione: da Addy Van Den Krommenacker, lo stilista dei divi e dei vip olandesi, a Kira Plastinina, enfant prodige della moda russa, adorata persino da Paris Hilton. Ma non mancano i nomi già affermati nell’olimpo della moda internazionale come Grimaldi Giardina che ritornano a Roma per festeggiare i primi dieci anni di carriera dopo una fortunata parentesi nell’Haute couture parigina.
Gli ingredienti affinché questa nuova edizione di AltaRoma possa lasciare il segno ci sono tutti, come si dice in questi casi: ai posteri l’ardua sentenza…
ALTAROMA SCOMMETTE SUI GIOVANI
