[caption id="attachment_1418" align="alignleft" width="160"]Creazione Paola Frani[/caption]Lo spirito degli anni Ottanta pervade l’intera collezione donna, autunno-inverno 2006-07, di Paola Frani.

Gli anni ’80 del punk, del glam e dei moti giovanili di protesta e ribellione.
Una donna che ama osare, che se ne infischia delle regole, che ama il lusso ma lo combina con elementi decisamente poveri.
L’intera collezione, pertanto, può definirsi “Clash-Couture”.
In rassegna un guardaroba dai forti contrasti tra tecnologia, innovazione e passato.
Il presente è inteso come contaminazioni “rock”, territori dove apprendere energie, esperienze creative e nuovi comportamenti.

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[caption id="attachment_1416" align="alignleft" width="160"]Creazione Rocco Barocco [/caption]Il confine tra mondo della moda è mondo del cinema è davvero lieve, talvolta inesistente, a confermare nuovamente questa tesi ci pensa Rocco Barocco.

La sua collezione donna per l’autunno-inverno 2006-07 è ispirata ad un colossal Hollywodiano “Sangue e arena”.
In particolare, attraverso i capi della sua collezione, lo stilista partenopeo fa rivivere il mito di Rita Hayworth.
L’ attrice, dal fascino senza tempo, rappresenta bene tutta la linea coniugando eleganza e seduzione.
La donna tratteggiata da Barocco seduce, ma con classe, senza clamori né cadute di stile. Indossa con disinvoltura un trench leopardato e porta guanti neri di velluto.
Tutta la collezione è giocata su tre colori: bianco, rosso e nero.

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Chiamatele “Upper girls”, “Posh”, o “ragazze per bene”, in ogni caso, la sostanza non cambia. Parliamo delle ragazze di buona famiglia tra i 20 e i 30 anni che, nonostante il papà, riescono ad imporsi nel mondo del lavoro con le loro sole forze, dimostrando grinta, carattere, ma soprattutto personalità da vendere. A questi nuovi modelli si è ispirata Cristina Ardito, in arte Kristina Ti, nel disegnare la sua nuova collezione per il prossimo autunno-inverno 2006-07.Queste figlie di buona famiglia non conoscono cosa sia una caduta di stile: mai un…

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Milano, città nota per la sua grande tradizione orafa; una consuetudine che ha lasciato preziose testimonianze nei musei, nelle basiliche e nella toponomastica della città, Via degli orefici e Piazza dei mercanti erano le sedi delle botteghe dei maestri orafi rinascimentali, non poteva che essere la sede ideale per ospitare un grande evento dedicato alla gioielleria e agli accessori moda di alta gamma.

More è il nome di questo nuovo appuntamento nella capitale della moda, dal 17 al 20 febbraio, in concomitanza con l’apertura della settimana milanese dedicata alle collezioni donna.
Le grandi firme della gioielleria incontreranno gli operatori professionali nella nuova sede della fiera milanese.

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[caption id="attachment_1498" align="alignleft" width="160"]Creazione Giorgio Armani[/caption]Tempo fa il cantautore milanese Roberto Vecchioni, alla ricerca degli ultimi scampoli di femminilità, cantava: “voglio una donna con la gonna”. Ad accontentarlo ci ha pensato l’ambasciatore assoluto dell’italian style nel mondo, Giorgio Armani.

La sua collezione donna per il prossimo autunno-inverno 2006-07 è un omaggio alla femminilità.
“Una donna è tale se indossa la gonna” dichiara “Re Giorgio”, a fine sfilata. E se a dirlo è proprio lui, che secondo un recente sondaggio di AC Nielsen risulta lo stilista più amato dalle donne, allora c’è da crederci.
Inutile dirlo, l’intera collezione ha il tipico sapore della couture, quindi, non proprio accessibile a tutti. I materiali sono preziosi, la ricerca dei dettagli è maniacale

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[caption id="attachment_1450" align="alignleft" width="160"]Creazione Gaetano Navarra[/caption]Si respira un’atmosfera vagamente militare da Gaetano Navarra.

Lo stesso designer bolognese afferma: “la vita è una guerra, proprio per questa ragione gli elementi militari sono sempre presenti nelle mie collezioni”.
Elementi tipici militari si ritrovano nelle marsine dei cappotti; qua e là citazioni che rievocano l’abbigliamento della guerra di secessione. Ma, non è solo il tema militare ad influenzare Gaetano Navarra, tutta la collezione può essere considerata come un viaggio nel tempo: si và dalle citazioni anni ’60 con il vinile alle reminiscenze eighties dei pantaloni corti con pinces passando per il rigore vittoriano dei fiocchi e delle ampie maniche a sbuffo.
Così abiti con pizzi e ricami vengono indossati con stivali di vernice.

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Certamente tra qualche anno vedremo Agata Ruiz De La Prada citata nei libri di arte contemporanea. La sua collezione donna per il prossimo autunno-inverno 2006-07 gli vale un posto nelle avanguardie.La sua fonte principale d’ispirazione è sempre la Pop Art, quindi, neanche a dirlo gli anni ’80.Non mancano i riferimenti alla narrativa inglese del XIX secolo, in particolare, la stilista spagnola si è lasciata affascinare dal romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”.La silhouette tracciata da Agata Ruiz De La Prada è a forma di globo, quindi i volumi sono accentuati,…

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Tra le nuvole dei gilet in pelliccia si rivelano mosaici di peli trattenuti da catene, sorge l’oro della nuova Albe(rta Ferretti).

La linea giovane della stilista, Philosophy, è infatti illuminata da lampi preziosi che donano luce a capi decisamente scuri, per un inverno più rigoroso e vestito. Così, se in alcuni abiti l’oro si ritrova solo sui rivetti decorativi o in bottoni anch’essi puramente ornamentali, la passerella si accende con il modello in lamé verde-oro fino ai piedi.
Lunghezze estreme pure per il cappotto, lo chemisier e la gonna. Capi che spesso mescolano materiali di consistenze differenti: lo chiffon è abbinato alla lana, al velluto e al panno; la pelle di rettile del busto dei capi spalla si trasforma in lana nelle maniche e in pelliccia nei polsi; il velluto a coste piatte del tailleur s’ingentilisce nei volant in seta sulle maniche a tre quarti.

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[caption id="attachment_1508" align="alignleft" width="160"]Borsa Coccinelle [/caption]La collezione accessori Coccinelle per l’autunno-inverno 2006-07 si muove attraverso due filoni: da una parte gli anni ’50, dall’altra lo stile British.

Hanno un sapore decisamente nostalgico le borse che riprendono il tema degli anni ’50. Come vuole la tradizione Bon Ton le dimensioni sono più piccole, le borse sono morbide e forgiate in pellami leggerissimi e plissettati, con i bordi chiusi da cornici di pelle.
Per una donna estremamente femminile come quella degli anni ’50 si addicono accessori ricchi di elementi decorativi come catene, dorature, cerniere, cristalli e pietre.

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[caption id="attachment_1506" align="alignleft" width="160"]Decollete’ Paciotti[/caption]La donna immaginata da Cesare Paciotti per il prossimo autunno-inverno 2006-07 è molto sicura di sé. Il suo look è particolarmente curato: raffinato ed elegante. Con una ispirazione decisamente British.

Le proporzioni delle scarpe sono meno forzate; scompaiono di fatto le chilometriche e taglienti forme appuntite, per lasciare spazio a forme più dolci.
Con la prossima stagione fredda tornano in voga le forme quadrate, per anni ritenute demodé.
I tacchi sono: o grandi con un aspetto tipicamente retrò o stretti, vertiginosi e molto sexy.
La palette cromatica ruota intorno ai colori scuri: nero, marrone e navy blu, oltre ai toni ambrati che vengono valorizzati da tessuti e materiali che accentuano la loro luminosità.
In ogni caso, velluti, vinili, vernici, coccodrilli e camosci sono onnipresenti in tutta la collezione di Cesare Paciotti.

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