Milano freestyle

Con la presenza di 3204 operatori (+50% sulla precedente edizione che presentava le collezioni Primavera/Estate) dei quali 334 stranieri (provenienti da: Giappone, USA, Korea, Hong Kong, Russia e Paesi dell’Unione Europea), è positivo e supera le previsioni il bilancio della III edizione di MILANOfreestyle, il Salone dedicato alla moda femminile e unisex, sportswear, citywear e urban, organizzato da Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con Promozione Moda Italia e che si è chiuso oggi a Milano.
Il Presidente di MILANOfreestyle e di CNMI, Cav. Lav. Mario Boselli, ha espresso la sua soddisfazione, visto l’interesse suscitato dalla manifestazione, che ottiene dagli operatori del settore un livello di attenzione sempre maggiore, in particolare dai compratori che hanno manifestato grande apprezzamento. “A un anno dal suo esordio, MILANOfreestyle è diventato un punto di riferimento per gli operatori della moda attenti alle nuove tendenze e costantemente alla ricerca di novità, che differenzino a loro volta le proposte dei singoli punti vendita. L’ottimo risultato ottenuto dagli espositori ci permette di prevedere un’importante crescita del Salone anche ai prossimi appuntamenti del 2002.” Con circa 100 espositori che hanno presentato le collezioni Primavera/Estate 2002, MILANOfreestyle ha segnato un incremento del 15% nell’offerta espositiva, con la presenza anche di alcuni tra i maggiori stilisti del pret-à-porter e marchi di tendenza italiani e stranieri, che hanno proposto le evoluzioni più nuove legate al denim, in tutte le sue coniugazioni (incremento vendite fino al 30%). Tra le categorie di prodotto in forte crescita vanno segnalate la maglieria e la camiceria. Per quanto riguarda la maglieria si è registrata una crescita del 10% circa, con una particolare attenzione verso maglie decorate. Grande ritorno per la camicia con applicazioni in tessuti particolari ed elementi nuovi. Un’altra macro tendenza che è emersa nei quattro giorni di manifestazione e che caratterizzerà sempre più gli sviluppi futuri della moda è quella che vede un ritorno ad una chiara suddivisione tra abbigliamento sportivo e sportswear. Dopo un lungo periodo nel corso del quale sportswear e abbigliamento tecnico per lo sport si sono influenzati a vicenda, pare che la tendenza sia di perseguire la propria specialità, concentrandosi sul know-how acquisito. Il salone organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana ha inoltre ottenuto ampi consensi per le mostre allestite al Pad. 3 -ex Palazzetto dello Sport-, che sono state visitate anche da pubblico non specializzato. Art ha espresso il nuovo concetto di galleria d’arte con un percorso suggestivo di trame e di colori, opere in tessuto, arazzi, drappi e installazioni realizzate da Luisa Pittoni Munari. Life ha presentato le anticipazioni delle Collezioni autunno inverno 2001-2002. Un’esperienza visionaria globale in cui le immagini dei capi e degli accessori dei marchi esposti a MILANOfreestyle sono state proiettate su schermi giganti in scenari di natura spettacolare. Lo Spazio Sfilate dove l’immagine creativa, diventata movimento, ha presentato le sfilate dei marchi più prestigiosi.

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