La moda da Oscar

Tra atmosfere d’incanto, scene del passato, emozioni ancora vive, nel cuore sacro di Roma, Piazza Del Campidoglio, venerdì 11 luglio, sfila la “Moda da Oscar”.A colorare il particolare set è la fantastica luce del maestro Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar). Con la luce bianca posta nel cerchio, simbolo della perfezione, dell’orologio dei musei capitolini, scomposta poi, nei quattro colori base, Storaro racconta una antica storia trasmettendola ai nostri sensi. È così che chiama in causa i quattro elementi: acqua, terra, fuoco, aria.L’acqua che discende dalla Dea Roma di Michelangelo, arriva, scorrendo lungo la scalinata, sulla terra, portando sapienza e delineando così un varco che intima rispetto per chiunque voglia salire sul colle.
La linea di demarcazione sancisce inoltre la divisione del mondo divino da quello umano. Al regalo di questa suggestiva visione ce n’è offerta un’altra uditiva, quella melodica dell’orchestra Roma Sinfonietta. In questo teatro si apre lo scrigno della prestigiosa sartoria Tirelli, che ci fa rivivere scene del cinema d’autore. Dal ballo di Angelica e Tancredi protagonisti de Il Gattopardo, ai bambini di Morte a Venezia, alle note de La leggenda del pianista sull’Oceano, alle donne della Pietroburgo perbene di Anna Karenina, e ancora la Medea interpretata da Maria Callas, le scene di C’era una volta in America e i folletti di Sogno di una notte di Mezza Estate. È così che, tra le immagini dei film di Visconti, Tornatore, Pasolini e tanti altri, vengono premiati, con la Lupa Capitolina i costumisti Gabriella Pescucci e Piero Tosi.Tra la magia degli elementi, nella notte ricca di ospiti e di autorevoli personalità della moda e dello spettacolo, non per ultima quella istituzionale di donna Franca Ciampi, il valzer dell’alta moda si va a concludere proprio su quel pavimento trapezoidale creato da Michelangelo per ricordare al mondo che quello è, e sarà sempre, il centro del mondo.

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