INES VALENTINITSCH

Scenario da giungla metropolitana, alla sfilata della giovane stilista austriaca Ines Valentinitsch. Le immagini sul megaschermo si rincorrono come in un allucinato flashback anni ’70 e la musica assordante richiama la frenesia delle metropoli contemporanee.
In passerella va in scena una donna dinamica come la realtà nella quale vive, avvolta da “liane” intrecciate che ne percorrono il corpo, da grosse maniche sfrangiate come penne di struzzo, da stampe ed accessori a forma di scimmia come parallelo ideale tra il desiderio di natura e la città con le sue regole e contraddizioni. Una donna che sa’ giocare con la moda e non si prende mai troppo sul serio, che mescola i capi in maniera libera e rispolvera le bambole dell’infanzia per decorare borse e gonne da indossare con ironia. Sperimentazione e originalità sia nei tessuti che nelle linee della collezione, elementi bizzarri e divertenti, dissacranti, accostamenti a volte arditi e comunque sempre apprezzabili in una giovane stilista che non ha paura di osare.

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