Chi pensa che la sposa del nuovo millennio debba necessariamente seguire gli stereotipi del candido ad ogni costo, cambia facilmente idea guardando le creazioni che sono state presentate nel recente appuntamento della Alta Moda della Sposa ,tenutosi alla fiera di Milano lo scorso Giugno. A farla da padrone sono stati nelle sfilate senza dubbio i tessuti grezzi, lavorati con la rafia, ma anche impreziositi dai fiori, mentre i colori scelti vanno dall’azzurro nuvola della Sposa di Anna Marchetti ai colori piu’ tenui di Bellantuono, per poi arrivare al melanzana.
Per le giovanissime che vogliono essere originali a tutti i costi anche nel giorno piu’ importante della loro vita, come lo dimostra la ricerca quasi maniacale nei particolari, gli abiti hanno geometrie e tagli molto raffinati . Anche i futuri sposi non vogliono passare inosservati nel grande giorno, indossano la”sempre verde” giacca un po’ piu’ lunga della classica , ma i colori restano sempre quelli : grigio e blu. C’ è invece, chi non si arrende al passare del tempo e quasi in un virtuale ritorno al passato che fu, ripropone un’idea di sposa “del rinascimento”, che indossa ancora bustini di tulle ricamato con intarsi di pizzo macramè con cristalli e perle. La sobrietà, ma nello stesso tempo il gusto per le linee geometriche ,che diventano impalpabili al tatto, perché in tessuti leggeri come l’organze, è l’essenza dell’abito nuziale delle confezioni Delsa. A pensare al gioiello come tesoro inestimabile e insostituibile abbinato e ricamato nell’abito da sposa c’è la collezione Diva . Perle e cristalli danno un tocco di brillantezza e di raffinatezza all’abito in un matrimonio perfetto tra fiori ed accessori. Se la sposa targata 2000 vuole ispirarsi alle coetanee oltremare, che con tanta minuziosità scelgono il proprio abito da cerimonia, possono indossare per adornare il loro vestito con” l’obi” giapponese, fascia multicolore, presa in prestito dal Kimono classico mescolata a linee decisamente piu’ attuali fatte da gonne dagli ampi volumi e dai tubini lineari. Ma la confusione di materiali che riflette ,quindi, l’avvicinamento delle culture e di tradizioni diverse non trascura certamente l’imperativo” eleganza”. Dall’America anni 50, indossato da Miss America 2001 arriva l’abito che è un mix di decorazioni floreali e trasparenze dai colori avorio e iris. Insomma, la nuova sposa guarda al vestito dalle forme quasi architettoniche, ma sempre con uno sguardo rivolto al passato , evocando i ricordi del corsetto della nonna impreziosito da sfumature metalliche dell’oro e dell’argento.