Passi di danza classica in abito rosso discreto, introducono la donna Garbo. Sfila un elegante asimmetria della silhouette, che ripercorre i decori floreali del ‘700 veneziano. L’abito dal celeste pastello in brillante nido d’ape, il corpetto in lana e paillettes sui pantaloni di raso bianchi, la mise beige ricamata da foglie autunnali e i morbidi strascichi di velluto misto al satin, ricordano i colori delle antiche murrine. Uno stacco ci è dato dal denim, sempre misto, però, alla tradizione, grazie al patchwork dei pizzi.
A movimentare l’andatura in passerella, sono le danzatrici, che trasmettono freschezza bucolica, con l’abito verde in trasparente chiffon, ammiccante sensualità, tramite le onde dei cristalli antracite sulla rete vedo-non vedo, calda passione, con le linee irregolari della veste rosso fuoco e vibrante arte, nell’ampio tulle nero.Un duetto di violini, poi, magistralmente interpretato da una bimba e dalla sua insegnante, ci introduce nella metafora del matrimonio. Abiti da sposa indossati da donne in mezza-punta, rappresentano i timori di chi si appresta a vivere l’incanto di quel sogno. Ma è proprio nell’incanto che la Rosy Garbo ci ha fatto vivere con la sua collezione alta moda autunno-inverno 2002/2003.Testimonial della stilista veneziana è stata Valentina Stilla, salita recentemente agli onori delle cronache per essere stata scelta a posare per il nuovo calendario Pirelli; la bella Valentina ha indossato un abito da sposa tipico della ricercatezza stilistica della Garbo. nel parterre da segnalare, inoltre, la presenza della giovane Contessa Giada Drommi, protagonista del programma TV “Chiambretti C’è”, che ha indossato per l’occasione un appariscente tailleur rosso.