LE T-SHIRTS IN CASHMERE DI HVANA

[caption id="attachment_1280" align="alignleft" width="160"]Stand Hvana [/caption]Il cashmere sarà l’assoluto protagonista della stagione invernale 2006-07. Una sensazione che si respira a pieni polmoni attraversando i corridoi della 69esima edizione di Pitti Immagine uomo. Cashmere proposto in varie declinazioni, ma senz’altro, tra quelle più originali, c’è da segnalare quella di Hvana: un’intera collezione di maglie e t-shirts realizzate in puro cashmere, per uno streetwear di alto profilo, considerando che una t-shirt Hvana costa circa 200 euro. Il brand, che ha come logo la testa di una pecora nera, nasce casualmente dall’incontro, ad una festa Fornarina in Russia, tra il celebre DJ e producers Howie B e Lino Fornari (gruppo Fornari Spa).

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OWENS PROTAGONISTA A FIRENZE

La fondazione Pitti Immagine Discovery in occasione della 69esima edizione di Pitti Immagine Uomo (gennaio 2006), propone al pubblico una vera leccornia: un evento che celebra il genio creativo di Rick Owens. Il giovanissimo stilista, originario della California, è ormai considerato un’istituzione nel suo Paese. Ma non solo, Owens da qualche anno vive e lavora nella sua casa-studio di Parigi, dove ha dato ampia dimostrazione del suo talento. Il suo lavoro è definito “minimalista gotico”, da altri sintetizzabile con la parola “glunge”, una via di mezzo tra il glamour e il grunge.

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DSQUARED2

L’uomo presentato da Dsquared2 per il prossimo autunno-inverno 2006-07 sembra essere uscito fuori da una battuta di caccia alla volpe.

L’aplomb tipico inglese si scontra con l’irriverenza formale tipica dei fratelli Caten. Il risultato non poteva che essere straordinario: il classico cilindro, emblema dei Lord inglesi, abbinato ad un jeans dal sapore used.

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COLLEZIONI UOMO IN STILE BRITISH

[caption id="attachment_1291" align="alignleft" width="160"]Creazione Rocco Barocco[/caption]Dopo Firenze anche a Milano sventola l’Union Jack, a questo punto non ci sono più dubbi, c’è tanto British nelle collezioni uomo per il prossimo autunno-inverno 2006-07.

Senz’altro sono tre gli elementi che hanno inevitabilmente condizionato i disegnatori di moda: l’eleganza inglese tipica dei sarti di Savile Road, l’estro e la creatività di Camden Town e le fantasie tartan tipiche dei clan scozzesi.
Almeno uno dei tre elementi si ritrova in quasi tutte le collezioni uomo presentate a Milano.

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L’UOMO DI DOLCE & GABBANA RIFIUTA L’ABITO FORMALE

L’uomo immaginato, per l’inverno 2007, dai più importanti stilisti è il simbolo dell’eleganza. Uomini che si riconoscono nella filosofia “New Power”, che sta a significare: “me ne frego dell’opinione altrui”.Il più tradizionale degli abiti formali: giacca e cravatta, non fa più per loro, al massimo è consentito l’uso del tight.Questo, in modo particolare, è quanto emerge dalla passerella di Dolce & Gabbana.Secondo la coppia creativa, l’uomo per la prossima stagione fredda può permettersi di tutto persino una giubba napoleonica.L’uomo immaginato da Dolce & Gabbana non è più vincolato a presentarsi…

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LO SCOTTISH STYLE DI ROCCO BAROCCO

[caption id="attachment_1286" align="alignleft" width="160"]Creazione Rocco Barocco [/caption]Il più tradizionalista degli stilisti italiani, Rocco Barocco, immaginando l’uomo per il prossimo autunno-inverno 2006-07, strizza l’occhio al British style e lo fa trasferendosi in Scozia.

Il suo uomo è una via di mezzo tra il maghetto Harry Potter e l’agente segreto 007 nell’indimenticabile interpretazione di Sean Connery.
La misteriosa atmosfera di un bosco scozzese, popolato da gnomi e folletti, avvolge l’uomo di Rocco Barocco. In passerella impalpabili pull in cachemire nei colori più di tendenza: verde, viola, rosa carico e lilla.

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ESPLODONO I CHELSEA BOOTS

Anche tra gli accessori, la moda maschile per la prossima stagione fredda, autunno-inverno 2006-07, segue il filone British. Gli stilisti hanno, infatti, riproposto un pezzo cult letteralmente esploso negli anni ’60 sulle rive del Tamigi: i “Chelsea boots”. Con questo nome si indicano gli stivaletti, appena sopra la caviglia, con l’elastico o la zip laterale. Il simbolo della Swinging London, i chelsea boots, lanciati negli anni’60 da Bob Dylan e dai Beatles, sono imperversati sulle passerelle di Milano Moda Uomo, quasi tutti gli stilisti li hanno proposti, a confermare che…

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CUSTO BARCELONA

[caption id="attachment_1380" align="alignleft" width="160"]Creazione Custo Barcelona[/caption]Anche la città eterna si è lasciata contagiare dalla “Customania”, un epidemia che ha colpito milioni di giovani impazziti per il marchio spagnolo celebre per le t-shirt colorate.

La sfilata primavera-estate 2006 di Custo Barcelona è stato, infatti, uno degli eventi che hanno animato l’ultima edizione di AltaRoma. In passerella una collezione vivace e colorata, come nella tradizione della griffe.
Righe un po’ dappertutto, in perfetto mood estivo, per una linea che trae l’ispirazione dall’attrazione degli opposti.
Da un lato sfarzose decorazioni, materiali sfavillanti, gioielli. Ricami, opulenti tessuti, broccati di seta, fiocchi, ornamenti e cuciture a mano. Dall’altro materiali usurati, scoloriti, sottoposti a trattamenti come il lavaggio stone-washed, lacerati e consunti.

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ALTAROMA CELEBRA ROBERTA DI CAMERINO

[caption id="attachment_1378" align="alignleft" width="160"]Roberta. Di Camerino [/caption]“Il più raffinato degli hobby è il lavoro che piace”, con questa riflessione tirata fuori dall’autobiografia R come Roberta (Mondatori editore, 1981) si può tranquillamente sintetizzare lo spirito che in oltre mezzo secolo ha animato il lavoro di Giuliana Cohen, in arte, Roberta di Camerino.

Il lavoro, ma soprattutto le opere, perché di opere si deve parlare, sono state al centro dell’evento-sfilata Tribute to Roberta di Camerino “The fair lady of italian fashion” 1950 -1975 organizzato sabato 28 gennaio da AltaRoma.
In passerella tutti i capi e soprattutto gli accessori che hanno reso celebre la griffe italiana in tutto il mondo: lo smoking (trompe l’oeil del ’73 che fece esclamare a Salvador Dalì: “è la prima volta che vedo l’arte nella moda”).

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UN SOGNO CHIAMATO MODAREA

[caption id="attachment_1376" align="alignleft" width="160"]Stilisti Modarea [/caption]Quando nel marzo del 2004 Mario Ricciardi, Giuseppe Finocchiaro e Rosario D’Anna diedero inizio ad Acireale, al progetto Modarea, armati soltanto del loro estro, di un grande bagaglio di creatività, ma soprattutto, in questi casi, di tanto entusiasmo, non avrebbero mai immaginato che da lì a poco Modarea sarebbe diventato un punto di riferimento per centinaia di parrucchieri in Sicilia e Calabria. Ma non solo, come potevano immaginare, i tre hair stylist, che in meno di due anni il frutto dei loro sacrifici li avrebbe portati a Barcellona (Spagna), sede del “Global Salon Business Awards”. Il gruppo Modarea, ha ottenuto, infatti, grazie alla segnalazione della più importante rivista di settore, la nomination per concorrere, nel mese di giugno, al prestigioso premio internazionale.

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