Amori appassionati e gaudenti; amori impossibili, folli, violenti, spietati, ambigui, casti e sofferti. Guillermo Mariotto canta l’amore. Compositore dell’anima, coreografo dei sentimenti. “La ricerca dell’amore è la nostra maggiore occupazione – scherza Mariotto -. Emblema ne è l’abito con una sua forza prorompente. Psicologica, simbolica, rappresentativa – prosegue lo stilista della maison Gattinoni -. In passerella hanno sfilato le donne che ho conosciuto ed amato, quelle che mi hanno tradito, le donne con le quali ho parlato e passato le mie giornate, con le quali ho riso e gioito. Che ho dimenticato e sono tornate, inaspettatamente, nella mia collezione”.
Ogni abito è il simbolo di universi al femminile, fotogrammi di situazioni possibili e prevedibili che i tessuti e l’abilità del couturier raccontano e svelano. L’amore appassionato è raccontato attraverso un abito dalle sfumature del rosso: plissè, drappeggi e strass di rubini, ricordano il sistema sanguigno, la forza, l’energia e la provocazione.
Gattinoni strizza l’occhio alle divine: Jackie Bouvier Onassis, Maria Callas e Greta Garbo. Senz’altro uno dei must della collezione è rappresentato dagli abiti di pelle lavorati all’uncinetto (amore platonico); di particolare bellezza l’abito dove lo stilista gioca con il pizzo manipolandolo e ricoprendolo poi di tulle e cristalli (amore casto). Altro must della collezione Gattinoni autunno-inverno 2006-07 è il jeans ricoperto di pepite d’oro, strass e intarsi di pizzo.
Infine il matrimonio per Guillermo Mariotto è l’amore folle, in molti lo temono, tutti lo desiderano. A rappresentarlo tre abiti da sposa stile impero, di pregevole fattura sartoriale.
L’AMORE RACCONTATO DA GATTINONI
