Capi che sembrano disegnati col compasso. Vezzo e bon ton. Forme geometriche e fluidità. La donna spring-summer 2004 firmata Ines Valentinitsch sembra poco avvezza alle regole, e si muove indisturbata tra il cubismo di Picasso, le linee sagomate e la leggerezza del jersey e delle ruches svolazzanti. Si lascia avvolgere da lacci che le disegnano i fianchi, micro tutine, corpetti in plastica, top, canotte e giacche geometriche, pantaloni lunghi e corti. Le silhouette strizzate sembrano vere e proprie architetture, e mettono in primo piano i fianchi.
I tessuti sono il cotone, il jersey, la seta, il latex e la plastica. Sovrapposizioni, forme affusolate e asimmetrie caratterizzano il guardaroba della donna pensata dalla designer.
La palette cromatica parte dalle prime uscite in total white, passando attraverso l’arancio, il giallo, il rosa e il fucsia pop. Molte le fantasie mosaico, i motivi grafici e l’inevitabile effetto optical. Belli gli accessori fluo: la maxi bag è rigida ed esagerata.
Colpisce nel segno la stilista austriaca, con una collezione fresca, algida e grintosa al tempo stesso.