Betty, Rita, Paola e Patrizia Piredda, al secolo “Sorelle Piredda”, sabato 13 luglio 2002 all’Aditorium del parco della musica di Roma hanno dato una dimostrazione della loro fantasia e soprattutto della loro creatività. Portando in passerella una collezione ricca di colori e suggestioni tipiche della loro terra: la Sardegna. Un’antica leggenda vuole che “la splendida isola del Mediterraneo sia nata da un mucchio di pietre deposte in mezzo al mare dal Signore..” Proprio la pietra, simbolo incontrastato della forza, che ha sempre avuto una grande rilevanza nella civiltà dei Sardi, è stata la fonte d’ispirazione per la collezione autunno/inverno 2002/03 delle Sorelle Piredda.
Le stiliste Sarde, così come facevano le antiche popolazioni che vivevano nei “Nuraghi” hanno pensato bene di utilizzare il tessuto come fosse una lastra di pietra su cui le antiche popolazioni rurali decoravano scene di caccia, sagome umane e animali, decorandolo come fosse una parete da incidere, dove potere lasciare una traccia indelebile di civiltà e di arte.Appaiono quindi, come d’incanto, gli abiti dalle linee rigorose realizzati secondo l’antica tradizione sartoriale dell’intaglio fatto a mano, con sete dai colori bronzo, marrone, avorio e nero. Morbide sculture che ci trasportano in un viaggio che sa di magia e di mare. Talvolta abbinato agli abiti, appare il grembiule, tipico complemento del costume tradizionale Sardo, che si tramuta in raffinato accessorio. Corsetti finemente lavorati e impreziositi da ricami di rara bellezza. Ma il pezzo forte della collezione è lo scialle. Meraviglioso in tutti i suoi colori che dona un eleganza senza eguali. Ogni scialle si distingue dagli altri per via dei disegni tribali che riportano alla mente immagini ancestrali, ottenuti da ricami pregiatissimi. La sfilata si è chiusa con un omaggio al Giappone, Paese che ha sempre apprezzato il genio creativo delle Sorelle Piredda. La cultura Sarda si fonde con quella nipponica attraverso un abito che racchiude le tecniche sartoriali delle Sorelle Piredda con uno degli elementi tipici del costume tradizionale giapponese, uno splendido Obi.