Francesca Pilot tra tantazione e santità

Bene e male, peccato e purezza, incesto e castità: questi i contrasti etici, gli atavici interrogativi, la tentazione primordiale che ha sempre assillato l’uomo e che ha rappresentato il tema della sfilata di Francesca Pilot. Che dire: il pericolo di risultare troppo provocante c’era, il desiderio di rappresentare il dilemma “piccante” che dilania la volontà umana pure, ma la realizzazione è stata garbata, mai sfrontata, né tantomeno volgare.
La passerella bianca (il colore della castità) era stata abbellita da cumuli di mele (simbolo della tentazione per antonomasia) sparse ai lati, la musica è stata scelta a tema, demoniaca per gli abiti da tentatrice e angelica per quelli simbolizzanti la purezza, il volto delle modelle è stato camuffato da un trucco volutamente pesante e tentatore, incastonato in una montagna di capelli cotonati e gli abiti della collezione, tailleur classici e lineari, sono stati realizzati con pizzi bianchi e neri, tessuti di seta e lacci di raso nero. Il contrasto purezza e peccato ha accompagnato tutta la sfilata: una bellissima Nadia Bengala ha aperto la collezione, fasciata da un abito bianco, dall’aspetto angelico e casto, realizzato in tessuto plissettato, mentre una demoniaca tentatrice, fasciata in un vestito succinto in tessuto lucido pitonato, reso ancora più tentatore dall’enorme spacco fino all’altezza del pube, con tanto di mela in mano e accompagnata da Solange vestito da serpente, ha chiuso la performance.Che dire gli abiti, realizzati con seta ricamata, erano bellissimi, nel loro classicismo, ma forse troppo poco audaci e spregiudicati e troppo legati al simbolismo dei colori, bianco per la purezza e nero per la tentazione: il contrasto morale si sarebbe potuto realizzare osando di più, magari utilizzando altri colori. Ha mancato di un pizzico d’audacia ma non di stile: la collezione della Pilot è stata una garbata rappresentazione di un tema difficile da trattare ma reso adatto soprattutto per le signore che vogliono osare senza tuttavia perdere classe e stile.

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