Questo è quello che si intuisce girando per i padiglioni della 70ma edizione Pitti Uomo.
Il consumatore è più esigente rispetto al passato, comincia a distinguere un lavaggio piuttosto che un altro, così le aziende specializzate nella produzione di denim si sono dovute adeguare dedicando più tempo e più risorse alla ricerca.
Cycle, azienda padovana che negli ultimi anni si è fatta apprezzare per i suoi jeans in stile vintage, per la primavera-estate 2007 propone un denim che sposa appieno la filosofia giapponese, nel combinare la cultura del tessuto al jeans come sinonimo di qualità. Da questo concetto nasce una special edition, risultato di 6 differenti trattamenti di finissaggio.
Il jeans, curatissimo nei dettagli, dalla fodera stampata con polvere d’oro al labeling di pelle vegetale, viene interamente prodotto e confezionato in Giappone, sfruttando al meglio lavorazioni artigianali del denim tipiche della tradizione nipponica, come i particolari lavaggi della lavanderia Howa.
Un jeans sofisticato che non tradisce la sua storia ma da essa trae la forza per riproporsi in maniera del tutto nuova e speciale. Anche attraverso il packaging: ogni jeans infatti, viene venduto in una borsa a sacco nel quale il marchio Cycle viene tradotto nei tipici ideogrammi giapponesi.
CYCLE PUNTA AL DENIM GIAPPONESE
