MARC ECKO CONQUISTA LE STRADE DI FIRENZE

[caption id="attachment_1040" align="alignleft" width="133"]Ph.Giovanni Giannoni [/caption]Lo streetwear invade le strade di Firenze, in particolare, come un moderno colonizzatore, Marc Ecko grande assertore della “Street couture”, la sua filosofia è ormai celebre: “la strada e la couture si trovano sullo stesso terreno di gioco, un terreno particolare, dove i ragazzi bianchi imitano i modelli di colore e ragazzi di colore imitano modelli bianchi”, conquista le strade del capoluogo toscano presentando in anteprima mondiale la sua “Cut & Sewn by Marc Ecko” venerdì 9 gennaio nel celebre mercato di San Lorenzo.

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BORSALINO

Una tradizione lunga 150 anni, per un prodotto che nell’immaginario collettivo si identifica più che mai col suo marchio, Borsalino.
Feltri preziosi, coppole aerodinamiche, cappelli in cuoio dall’aspetto sportivo ma dal fascino indiscusso e l’immancabile TRILBY, sono i protagonisti assoluti della nuova collezione autunno-inverno 2004/05.

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I BRAND CHE FANNO TENDENZA

[caption id="attachment_1220" align="alignleft" width="150"]Evisu[/caption]Ynformal, il padiglione di Pitti Immagine Uomo che riserva sempre più sorprese ai visitatori per via delle collezioni innovative e particolarmente originali che si possono osservare non smentisce nemmeno in questa occasione le sue prerogative. In modo particolare si è riconfermata necessaria una visita allo stand Futurenet, che al suo interno ospita le collezioni autunno/inverno 2004/05 di Puma, Evisu, Fake London Genius e Fake London Genius 4 Puma.

PUMA BLACK STATION
Il gruppo tedesco leader del settore ha presentato una novità straordinaria, la nuova collezione di scarpe concepita e disegnata dall’eclettico genio del design Phillip Starck.

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APERTE LE ADESIONI AL DESIGN METTE LE ALI

L’istituto Europeo di design e Red Bull hanno presentato l’iniziativa “il design mette le ali” per offrire la possibilità a tutti i giovani designer di partecipare da protagonisti al prossimo salone del mobile di Milano, la vetrina internazionale più prestigiosa del mondo del design.
Giovani professionisti, studenti IED, ex-studenti, designer alle prime armi, avranno la possibilità di dimostrare il proprio talento artistico attraverso un progetto che dovrà basarsi sull’energia creativa, sull’intuizione, la fantasia e la libertà di espressione, come spinta o desiderio di elevarsi al di sopra dei preconcetti per esprimere una propria “nuova” idea di design, al di là dei tradizionali schemi di lettura.

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GIULIANO FUJIWARA

E’ il solito inguaribile dandy, l’uomo di Fujiwara per l’autunno-inverno 2004/2005. Raffinato e anticonformista al tempo stesso, un po’ Oscar Wilde e un po’ Corto Maltese. Un’eleganza senza tempo, discreta e minimalista come da copione, si fa’ largo tra completi in lana tweed e cargo pants in panno di lana, giubbini imbottiti e t-shirt alla Raglan.

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ANDREW MACKENZIE

“RADIOACTIVE ANGEL LOVE YOU”. Andrew Mackenzie dispensa messaggi d’amore, ma ovviamente lo fa a modo suo. Sullo sfondo bidoni radioattivi irradiano gas tossici nell’aria, mentre una luce livida e accecante fà da quinta all’ingresso dei modelli in passerella, disegnando lunghe ombre.
Lo scenario è quello di sempre, la periferia suburbana oscura ed estrema e forse per questo così intrigante, che decontestualizzata assurge a dimensione parallela, sospesa nel tempo e nello spazio.

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HAUTE

Haute conferma il proprio istinto di ricerca sperimentando nuovi percorsi creativi, sintesi di passato e presente, così se il suo cuore è fatalmente attratto dalla polvere che rende autentico il già vissuto, la sua anima supera il gap temporale proiettandosi verso ciò ancora che non è.
Il salto spazio temporale si rifà ad un’estetica anni ’60 con forti riferimenti all’Europa dell’Est per colori, sensazioni, reminiscenze.
Il rimando alle fogge militari è sottointeso, riaffiora in maniera quasi impercettibile. I materiali alternano aspetti usurati a sperimentazioni avanguardistiche.

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DSQUARED2

“Dsquared torna a casa” e per ambientare la collezione autunno-inverno 2004/05 sceglie le fredde e maestose montagne del Canada.
Sembra di vederlo il rude boscaiolo, il ranger solitario, che dopo una dura giornata di lavoro, discende le vette innevate per tornare a valle, magari indossando il suo cappello di pelliccia preferito, perchè rude sì, ma sempre con stile!
I volumi sono attillati e sensuali come da copione, per i pantaloni a vita bassa e i maglioni di lana tricot con e senza maniche, comodi e abbondanti per i giacconi imbottiti e gli immancabili bomber profilati di pelliccia.

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VERRI

Gli anni ’70, riveduti e corretti fanno da cornice alla sfilata di VERRI. Gli anni del glamour, degli eccessi, dell’esibizionismo, della vanità professata e coltivata. Gli anni in cui è nato il marchio.
Giovane e piuttosto snob, l’uomo Verri indossa capi dai volumi aderenti e ben definiti, talvolta attraversati da disegni grafici a contrasto.
Giacche e coat sottili, percorsi da dettagli e cuciture che accompagnano una nuova ergonomia del corpo.

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GAETANO NAVARRA

Ha l’aspetto vissuto l’uomo di Gaetano Navarra, quasi trascurato, perchè la sua regola di vita è la non regola, la contraddizione, l’anticonformismo.Il risultato non poteva che essere una collezione “on the road” carica di elementi stilistici diversi, apparentemente antitetici, mescolati e sovrapposti con spirito libero e personalissimo.
Questo homeless di lusso, si veste a strati con apparente casualità, indossando gilet su maglioni, su camicie fantasia, su giacche, associando capi streetwear ad altri di taglio sartoriale, volumi aderenti ad altri oversize.

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