ANTON GIULIO GRANDE: LO STILISTA DELLE DIVE

Cosa hanno in comune l’artista della pop art; Andy Warhol, e l’enfant prodige della moda italiana, Anton Giulio Grande? È semplice, l’amore per le dive: entrambi, con la propria arte hanno permesso di realizzare icone femminili dell’immaginario collettivo, tanto perfette da risultare desiderabili; il primo immortalando nei suoi quadri le dive dei tempi passati (Marylin Monroe, Liz Taylor…) il secondo vestendo le star dei tempi presenti, da Anna Falchi a Nina Moric, da Eva Grimaldi a Stefania Orlando.
Immaginate di avere l’ incarico, di rendere, tramite degli abiti, ancora: più belle donne di per sé già seducenti e desiderate: a che vi rivolgereste se non a Anton Giulio Grande che, con le sue creazioni, è capace di esaltare le passioni, le emozioni e la sensualità delle dive dello star system. Così per rendere partecipi anche i più profani, al dorato mondo dello spettacolo, è stata allestita, il 17 dicembre, un’esclusiva sfilata di 37 creazioni (25 per lei e 12 per lui), all’Art Cafè di Roma, cuore della mondanità modaiola per antonomasia. Sulla passerella, si sono visti sfilare abiti succinti, di pizzo ricamato, dai vertiginosi spacchi fino all’altezza dell’anca; gonne trasparenti dai lunghi strascici bordati di pelliccia colorata; abiti rosso fuoco, effetto sottoveste, super sexy, abbinati a lunghe vestaglie dalle ampie maniche rinascimentali, in pizzo ricamato; giochi di trasparenze e nudità sempre più accentuate grazie a fasce di raso applicate sulle “vergogne” femminili, uniche parti coperte da abiti fatti per scoprire, intrecci di fili di pailettes, lavorati con maestria, per creare la trama di bustier super provocanti; per lui è stato proposto uno stile aggressivo ma raffinato, caratterizzato da pantaloni di pelle, davanti, e di pizzo ricamato, dietro,; camice mimetiche, ingentilite da strisce di pailettes colorate; lunghi cappotti di cavallino, arricchiti da strascici e colli di pelo; pellicce rosse effetto “uomo delle nevi” ma che nascondevano camice di pizzo, in nero e rosso, posteriormente ridotte a coprispalle. E’ stata una serata all’insegna del lusso e dell’eleganza, ma anche della sensualità e della spettacolarità, che si confà solamente alle più grandi donne della televisione. Andy Warhol può fare sogni tranquilli: c’è chi ha preso degnamente il suo posto nel riuscire ad immortalare la bellezza e la perfezione di donne continuamente sottoposte al pubblico ludibrio, tanto da diventare, grazie anche alle creazioni di Anton Giulio Grande, oggetto indiscusso del desiderio maschile collettivo.

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