Milano moda uomo porta con sè tante novità, da fare gridare allo scandalo i più tradizionalisti; cambia la direzione del vento, non tira più aria di classico. Mutano le preferenze del pubblico maschile che si riconosce in nuovi modelli, in nuovi simboli; il modello da seguire oggi è Eminem piuttosto che David Beckam, icone delle nuove generazioni, nuovi ricchi che amano il lusso ma vestono “street life”, pur con molta disinvoltura.
L’uomo del terzo millennio ha messo da parte il guardaroba classico, preferendo allo stesso la comodità di quello sportivo. Tornano prepotentemente alla ribaltà i jeans: strappati, ricuciti, insabbiati e soprattutto con diverse sfumature di colore. Ma il dato più eloquente e la riproposizine in chiave vintage del guardaroba di un tempo, non disdegnando il “militar look” che in questi anni di crisi internazionali tiene sempre banco. Insomma per dirla in breve “la semplicità al potere”, un cambiamento semplice, comunque, da non confondere con il minimalismo. Lo streetwear sì, ma con un tocco di eleganza.