SUL TAVOLO LA CRISI DEL SETTORE MODA

Introduzione, nel calcolo dell’Irap, della deducibilita’ dei costi realtivi al personale: e’ questo il primo e piu’ urgente provvedimento, chiesto oggi dalle aziende del settore della moda, sul quale il governo, tramite il sottosegretario alle Attivita’ Produttive Mario Valducci, si e’ detto d’accordo. L’esito dell’incontro, che si e’ svolto nei giorni scorsi a Milano, e’ stato giudicato molto positivamente da Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Alla riunione con l’on. Valducci (che ha la delega per la poltica industriale e dei settori) erano presenti, oltre alla Cnmi, il Centro di Firenze per la Moda Italiana, l’Associazione calzaturieri, l’Associazione fabbricanti di articoli ottici e l’Associazione manifatturiera pelle e succedanei. I rappresentanti dei settori hanno posto in evidenza la gravita’ senza precedenti dei problemi del settore moda: tutti hanno spiegato che la crisi e’ molto forte, che il settore sta subendo contrazioni superiori al 50% (anche se queste percentuali – hanno detto – vengono spesso edulcorate per ragioni di immagine e di impatto sulla borsa). Il mercato – hanno spiegato – e’ diventato difficilissimo in tutto il mondo, con un apice negativo negli Usa e un’unica eccezione relativa al Giappone. ”Abbiamo avuto il coraggio – ha riferito Boselli – di dire chiaramente che, nella situazione contingente legata non a motivi strutturali del settore ma a eventi catastrofici eccezionali, ci faremo tutti del male, imprenditori, lavoratori ma anche l’insieme del paese. Con questa consapevole premessa, pero’, una cosa e’ farsi male ricorrendo alla cassa integrazione e alla mobilita’, altra cosa e’ subire la crisi mantenendo in vita le imprese in modo da riprendere la strada dello sviluppo quando la tempesta sara’ passata”. E’ per questo che oggi – ha aggiunto Boselli – sono stati chiesti provvedimenti che aiutino le imprese soprattutto sul fronte fiscale. La prima richiesta riguarda il dimezzamento dell’Iva (dal 20% al 10%) con la consapevolezza che si trata di un provvedimento di competenza europea e quindi con tempi piu’ lunghi. Il mondo produttivo del tessile-abbigliamento-moda punta sulla deducibilita’ dall’Irap dei costi del personale sottolineando che si tratterebbe di varare il provvedimento entro novembre, prima della scadenza del versamento dell’acconto. La terza questione riguarda la riduzione dei fondi per l’Ice: gli imprenditori chiedono di essere aiutati nell’andare all’estero a vendere il prodotto italiano e ritengono che la riduzione gia’ decisa sia negativa e debba essere trasformata in un aiuto piu’ mirato ai settori in difficolta’. Infine e’ stata chiesta la riattivazione del ‘tavolo della moda’ che era stato istituito dal ministro Fassino e mantenuto con Letta. ”Abbiamo avuto l’attenzione che la gravita’ dei problemi merita, siamo molto soddisfatti e attendiamo – ha commentato Boselli – l’urgente messa in pratica dell’impegno che il sottosegretario Valducci ci ha garantito”.

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