Moda come sperimentazione, ricerca, evoluzione di forme e materiali. Femminilità come contraddizione, gioco di sensazioni, emozioni, passione e spiritualità, bianco e nero, in una continua metamorfosi, perché le cose non sono mai quelle che sembrano.
Questo è Simultaneus, rigore e romanticismo, essenzialità di forme e ricchezza di drappeggi e ricami all’insegna di una donna farfalla, di una donna insetto.
Ed è un groviglio di lacci, che si annodano sul davanti delle maglie, si rincorrono sulla schiena, attorno ai polsi delle camice, sulle scarpe allacciate alla caviglia.
Una donna prima dama dell’800 con i lunghi vestiti fasciati in vita, dall’altissimo collo arricciato, poi leggera farfalla coloratissima nelle mille fantasie floreali, sui leggerissimi abiti di seta e chiffon drappeggiati e voluminosi.
Trasformazione, metamorfosi, come liberazione da ogni forma di condizionamento, nella traforatissima maglia dei lunghi vestiti o alternata in modo asimmetrico al pizzo, in un gioco di trasparenze. I toni sono naturali, soft, il bianco, il grigio, il beige, i rosa e il nero ad accendere i contrasti.
Cinture come corsetti alti in vita esaltano la femminilità della figura, mentre forme di farfalle ritagliate, traforate tornano per tutta la sfilata, ora come ornamento allacciato al braccio o alla vita, ora come accessorio o stampa sulla leggerissima seta.
Magnifica scoperta questa giovane griffe, non molto nota ma ambiziosa e con ottime prospettive, bella la collezione, piacevolissima la presentazione.