Thais Wiggers, la brasiliana velina bionda di “Striscia la notizia”, è la nuova testimonial di Amarea.Nelle immagini del catalogo la velina è distesa su una spiaggia, che non è certo quella di Ipanema, ma l’effetto non è da meno.La 22enne modella di Florianopolis, indossa i costumi della collezione beachwear 2007 della casa di moda italiana.Una linea caratterizzata da un patchwork di colori, che si abbinano benissimo al carattere solare della velina.

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[caption id="attachment_2769" align="alignleft" width="123"]boost Evisu[/caption]Nasce un nuovo jeans ad edizione limitata grazie alla collaborazione tra Evisu ed alcuni Writers italiani.
Gli inventori della street art legano la loro arte a quello che è l’indumento street per eccellenza: il jeans.
Un tema comune, “Gli opposti”, per 5 modelli di jeans che prendono il nome dal writer che li ha customizzati.

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La top model Bar Rafaeli, celebre per essere la fidanzata di Leonardo Di Caprio, è la nuova testimonial di Hollywood Milano. Per la campagna pubblicitaria 2007 la giovane casa di moda ha ideato delle immagini molto divertenti in cui la top model interpreta il ruolo di una vip ritratta a sorpresa dai flash dei fotografi.Le immagini della nuova campagna pubblicitaria campeggiano sui muri delle più importanti città italiane.A Milano, ad esempio, sulla centralissima Corso Como, per tutto il mese di aprile sarà possibile ammirare la gigantografia della modella.

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[caption id="attachment_2771" align="alignleft" width="114"]stivale con zeppa e tirapugni[/caption]Metallo e borchie, ma anche temi strettamente legati al mondo militare, rappresentano l’assoluta novità di stagione per quanto riguarda gli accessori.

Una cosa che devono tenere bene in mente le appassionate di moda.
I designers si sono proprio sbizzarriti nel dare vita a dècolleté e sandali che ricordano le armi dell’agente segreto James Bond.

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[caption id="attachment_2930" align="alignleft" width="133"]Boutique Parah Belgrado[/caption]Prosegue nell’est europeo il progetto di espansione del marchio Parah. Ad oggi Parah conta un totale di 30 negozi in partnership (7 in Italia, 23 all’estero).

Serbia e Lituania sono i Paesi dove l’azienda di Gallarate ha recentemente stipulato un accordo di partnership con due punti vendita: il 14 aprile è stato inaugurato il nuovo spazio Parah presso la boutique Komerint di Belgrado (all’interno di un famoso Centro Commerciale). Mentre l’8 maggio è toccato allo spazio Parah presso la boutique Bene Valere di Kaunas in Lituania.

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[caption id="attachment_2773" align="alignleft" width="126"]nella foto Luca Bizzarri[/caption]Si diffondono sempre di più, nelle carceri italiane, i corsi professionali organizzati con il preciso intento di permettere ai detenuti, una volta scontata la pena, il reinserimento nel mondo del lavoro.

Molti di questi corsi di formazione professionale sono orientati al settore moda, al punto che sono ormai tantissime le collezioni “made in jail”, nate appunto dietro le sbarre.
A cavalcare l’onda del “jailwear” anche quattro detenute del carcere di Vercelli che dal 2002 lavorano, in collaborazione con lo studio stile torinese “Vanilla Lab”, al progetto “Codice a sbarre” (CDSB).

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[caption id="attachment_2842" align="alignleft" width="158"] Agent Provocateur stili anni’40[/caption]Con l’arrivo della bella stagione, per ogni donna, si ripete il fatidico dilemma: che costume indosso questa estate? Bikini o intero?
Si consultano freneticamente le riviste di moda alla ricerca del costume ideale; ma anziché calmare lo stato di agitazione, le riviste patinate, talvolta, non fanno altro che peggiorare la situazione.
Oggi la scelta del costume da bagno va meditata con attenzione. Il costume, da diverso tempo non è più considerato un accessorio, ma un capo di abbigliamento a tutti gli effetti da ostentare con orgoglio.
Così, anche per i costumi da bagno, si delineano diverse tendenze, ognuna delle quali si addice ad una certa tipologia di donna.
C’è chi, per la spiaggia, predilige pezzi minimali, ma c’è anche chi ama mettersi in mostra esibendo costumi estrosi.
Le case di moda specializzate nel beachwear si sono, in certi casi, superate, nel proporre collezioni particolarmente originali.
C’è chi ad esempio, come Valeria Marini, da qualche tempo disegnatrice di collezioni beachwear e underwear, si è ispirata nel disegnare la collezione mare 2007 alla celebre eroina sexy-spaziale “Barbarella”, intepretata da Jane Fonda nel film di Roger Vadim del 1968: le immagini del celebre film sono raccontate stile fumetto di Roy Liechtenstein, attraverso un patchwork di parole e immagini per fantasiosi bikini.

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[caption id="attachment_2840" align="alignleft" width="160"]Creazione Guess [/caption]E’ il rock degli anni ’80 il tema scelto da Guess per la sua collezione autunno-inverno 2007-08.
Una linea decisamente accattivante che presenta come suo pezzo di punta il “Rocket jeans” con vestibilità skinny (successo della scorsa stagione, riproposto nuovamente), ma più avvolgente grazie a delle cuciture che seguono fedelmente la linea della gamba. Tornano gli shorts, e vengono confermate le maglie “kimono”. Il leggings è ancora presente, e viene proposto in diverse versioni: anche completamente impreziosito da paillettes.
Originale il jeans a vita altissima, indossabile anche come salopette grazie a delle originali bretelle applicabili a piacere.
Per la donna elegante è grintosa di Guess by Marciano vengono proposti abiti stile geisha e trench dal sapore molto british.

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[caption id="attachment_2777" align="alignleft" width="122"]coll. Van Den Krommenacker[/caption]È nel segno dell’internazionalità che si apre la seconda giornata di Alta Roma. Prima Parigi con il doppio duo Lefranc-Ferrant, e Margareth & Moi, poi il tributo alla creatività olandese, con Addy Van Den Krommenacker e l’evento Dutch Touch Rome 2007. Atmosfere retrò e abiti bon ton dominano le passerelle degli stilisti d’oltralpe che divertono con uno chic elegante, discreto raffinato fatto di materiali preziosi, tessuti leggeri e impalpabili, linee ultrafemminili ben strutturate.

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[caption id="attachment_2775" align="alignleft" width="114"]Gianfranco Ferrè[/caption]In mezzo alle tantissime rose rosse che ricoprono il portone d’ingresso della Gianfranco Ferrè Spa, in Via Pontaccio a Milano, c’è un messaggio di un certo Michele Pizzi, che si firma “aspirante stilista”: “A te Gianfranco, artista insuperato e insuperabile, a te che hai avuto il coraggio di seguire la passione… a te io certamente devo la scelta di abbandonare una laurea in legge per seguire la forza della creatività”.

Questo messaggio lasciato da un cittadino milanese sintetizza ed esprime meglio di qualsiasi necrologio la vita e soprattutto la figura di Gianfranco Ferrè, l’architetto-stilista, strappato alla vita, domenica 17 giugno all’età di 62 anni, da una grave emorragia cerebrale.

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