Leggerezza e sense of humour sulla passerella di ICEBERG. Tra Romanticismo e Pop emerge una femminilità ironica e maliziosa, per una vita da vivere tutta a colori. Forme nitide, silhouette affilate, linee esatte o danzanti intorno al corpo. Fiori infantili e tinte pastello. Borsette e scarpine in tinte candy. Stampati su tessuti impalpabili che dialogano con il bianco assoluto dei trench. Materie preziose che giocano con l’easy dressing o al contrario, tessuti poveri nobilitati da lavorazioni couture. Pellicce sontuose e al contempo ironiche nei toni fluo, broccati importanti smitizzati da accostamenti imprevedibili. La sera, abiti sirena sfidano la forza di gravità e sembrano rincorrere il corpo ad ogni passo, oppure celebrano una figura scattante e sottile nei miniabiti ricamatissimi. Play Again, Dress Again!
Grintosa, costruita, plasmata, quasi il tessuto fosse materia da scolpire, la collezione di TER ET BANTINE autunno-inverno 2004/05.Il lavoro della stilista, Manuela Arcari, prima che sulle forme si concentra sui tessuti, scelti e progettati per dare consistenza agli abiti. I double, che danno volume e consentono geometrie nette. I misti lana e seta, elasticizzati, brillanti, che permettono silhouette sottili. Il jeans indaco, non trattato, tagliato come fosse un panno per dare un’immagine formale. I loden, in tonalità accese come il rosso mattone, per rendere più disinvolta l’eleganza. I rigati, utilizzati in verticale e orizzontale, per regalare un accenno d’etnico. Giacche con grandi tasche a toppa e corte mantelle rivelano un’influenza militare. E, ancora, i pantaloni al polpaccio, le giacchine cortissime, i lunghi pullover in cachemire, gli abiti bustier, le gonne corte e larghe. Ogni pezzo, ogni dettaglio, dipinge una collezione lontana da reminiscenze o revival, che segna con decisione un percorso di stile unico e personale.
“La moda ormai non esiste più, quello che si vede in giro è solo una sfrenata corsa al consumismo” è quanto dichiara “l’anarchico” stilista salentino ALEXSANDRO PALOMBO in occasione della presentazione della sua collezione F/W 2004/05. “Il mio modo di concepire la moda è lontano anni luce da quello consueto, – continua Palombo – a volte credo di trovarmi su Marte”. E, a quanto pare, proprio l’aria di pianeti lontani, sembra aver portato nuova linfa creativa al giovane designer che già nelle precedenti collezioni aveva ben figurato a Milano Moda Donna. In un clima carnascialesco dove i colori hanno preso il sopravvento su tutto, Alexsandro Palombo, attraverso Anna Frank e Pinocchio ha raccontato un mondo dove bugie e ipocrisia imperano, come se la moda potesse consolare in un solo istante sensibilità tradite. In passerella una collezione intessuta di colore, festosa nelle combinazioni inconsueta e divertente nel riciclo ludico dei materiali. La libertà creativa gioca con gli stimoli culturali e le percezioni istintive di una società tormentata e traduce nel colore il desiderio di fiaba e l’aspirazione alla felicità.La donna di Palombo gioca con la moda e non ha paura di osare. Riconosce i canoni di un’estetica moderna nei graffiti e nei tagli netti. Sceglie linee che liberano il movimento, dando forma a comodi pantaloni a vita alta e ampi abitini. Combina scollature quadrate con orli rotondi, ricchi volumi di gonne multistrato e multicolor con corpini essenziali, rigidi e corposi scolli con mossi chiffon, lunghissime frange nere con improbabili kefihe luccicanti di pietre. Il colore gettato sulla materia crea un effetto di stratificazione cromatica. Superfici glissate, frange ritorte, geometrie fantasiose, maglie lineari, piene, sfrangiate, intrecci e innesti, una tipica sinfonia in chiave Palombo.
YE-PUDA parla ad una donna d’oggi, assecondandone il desiderio di femminilità e sensualità. Giochi di geometrie d’ispirazione nordica anni ’70 e insoliti dettagli quasi nascosti creano piacevoli contrasti di mood. Cappotti e giacche dalle linee aderenti svelano piccoli abiti, gonne femminili e ricercate, pantaloni dai tagli intricati che scolpiscono la figura. I materiali sono ricercati, morbidi e preziosi come la seta, il cachemire e il velluto. I colori sono: nero, verde muschio, marrone, con tocchi di rosa cipria.