11.057 sono stati i visitatori che hanno animato i quattro giorni di manifestazione: buona la tenuta degli stranieri; in lieve diminuzione gli italiani.
Le 322 aziende espositrici hanno segnalato una buona attività con ordinativi e nuovi contatti fin dai primi giorni. L’apertura anticipata ha favorito, infatti, la presenza di top buyer qualificati come Tessabit , Dantone , Lucini e Tony Boutique per l’Italia; tra gli stranieri Al-Ostoura, L’Eclaireur, Itochu Co. Ltd, Marubeni Co. Ltd, Sun Motoyama Co. Ltd.
Complessivamente i buyer hanno apprezzato le collezioni esposte e con esse la capacità continua di rinnovamento del Salone.Gli operatori dall’estero sono il 33,8% sul totale. Le più importanti presenze sono dal Far East: il Giappone ha registrato un incremento del 20,48%; si confermano la Cina e la Corea del Sud . Numerosi anche i visitatori dal Medio Oriente .Ad una leggera flessione dei compratori dagli Stati Uniti , si è tuttavia contrapposto l’incremento del Canada (+28%)Il mercato europeo continua in assoluto a mantenere una grossa fetta del business all’interno del Salone: il Bacino mediterraneo è sempre più attratto dalle collezioni presentate con la Spagna (+2,14%) e la Grecia in testa, seguono i Paesi del Nord. Tiene la Mittel Europa ; in leggera flessione la Russia e i Paesi dell’Est.Per quanto concerne l’Italia , diversi sono i fattori che hanno inciso sulla lieve diminuzione delle visite, tra questi le difficoltà legate al sell out e le avverse condizioni atmosferiche del fine settimana. La Lombardia mantiene la leadership delle presenze con un 35,14% sul totale delle presenze italiane.Di grande appeal la neonata sezione Un-dress (dedicata alla lingerie). Rinnovato il successo per le sfilate On-Stage, che hanno visto in passerella 12 collezioni delle case espositrici di MVM.
CALO DI PRESENZE ITALIANE A MILANO VENDE MODA
