Nel suggestivo spazio di Via Bronzetti, Martino Midali presenta il meglio della sua produzione per l’autunno – inverno 2002/03.
Tre le linee che segnano l’evoluzione del marchio, tre i passaggi stilistici per una donna che si trasforma, cambia pelle, senza mai tradire se stessa, in un ponte ideale tra i mast di ieri e le sperimentazioni di domani.
Forme essenziali e tagli al vivo per la prima linea, i capi spalla sono destrutturati e reinterpretati secondo le linee tipiche della maglieria, i volumi ridotti definiscono la figura, in un gioco di sottile sensualità.
Grande ricerca nei tessuti trattati in modo da sembrare invecchiati, vissuti, corposi come quelli tessuti al telaio, o di grande impatto visivo come quelli con fantasie tappezzeria.
Originali le combinazioni tra fibre diverse, i patchwork stravaganti, gli accostamenti più impensabili come il galles con il collo di pelliccia o la flanella decorata con fiori di velluto ed inserti di gessato e ancora il cotone con applicazioni di velluto devorè.
Variegata anche la gamma cromatica che spazia dal rosso al bordeaux, dal rosa antico al giallo, dal blu intenso all’immancabile bianco e nero.
Fresca e dal sapore vagamente anni ’70 la linea giovane, dove dominano le fantasie e i diversi tessuti ancora una volta si mescolano creando combinazioni insolite di linee e colori.
Particolare il bomber di lince ecologica montato al contrario a creare un vaporosissimo effetto istrice.
Capi oversize e forme morbide per Midali Toujours, la linea storica della griffe dedicata alla clientela più affezionata.
Proposte diverse per donne diverse, ma con lo stesso approccio alla vita e alla moda.
È la ricerca dei dettagli, la qualità dei tessuti, la capacità e la voglia di reinventarsi ad animare il lavoro dello stilista nelle diverse interpretazioni dell’essere femminile.