LAETITIA CASTA PROVOCA LE IRE DELLE FEMMINISTE

L’immagine di Laetitia Casta con un occhio pesto e gli abiti strappati, di cui sono tappezzate le pareti delle stazioni di metro e i pannelli pubblicitari, ha provocato le ire delle femministe francesi che combattono la pubblicità “sessista” o pornografica.

È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della rabbia dell’associazione “La Meute”.

“Una donna su dieci, in Francia, è vittima di violenze in ambito familiare, come ha dimostrato il rapporto nazionale del 2001”, protesta l’associazione, che ha convocato per sabato una manifestazione davanti alle Galeries Lafayette a Parigi.

Cioè, il grande magazzino cui è dedicata la campagna che comprende, tra tante immagini di Laetitia Casta, anche quella incriminata.

“La meute” inoltre prepara per l’8 marzo una campagna contro l’aborrita pubblicità, sul tema “Pubblicità sessista? Grazie, non compro”.

Questo tipo di pubblicità, sottolinea “La meute”, è praticamente scomparso nei paesi dell’Europa del nord e in Canada grazie all’azione dei gruppi femministi.

Due anni fa, l’associazione aveva organizzato una manifestazione analoga davanti alle Galeries, per denunciare la presenza nelle vetrine di modelle in carne ed ossa praticamente svestite:

facevano pubblicità ad una marca di biancheria intima.

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