La sfilata è ambientata nei vicoli grigi e fumosi di una Londra anni ’80.
Tante le citazioni che ci riportano a quegli anni: cravatte sottili, gilet, bretelle, ma soprattutto Dsquared ripropone per la prossima stagione il chiodo, giacca di pelle borchiata, vero must di quell’epoca.
Le icone di riferimento per questa collezione sono davvero tante: Ian Curtis dei Joy Division, Joe Strummer dei Clash, solo per dirne alcuni.
Una gang di ribelli completamente tatuati, con bretelle e catene, irrompe sulla passerella.
Nella collezione non manca il richiamo british del tessuto scozzese, giubbini mimetici, che rievocano il “combat rock” dei primi ’80, in nome di un uomo forte e battagliero e per finire il tocco punk degli accessori che fortifica l’immagine da “ragazzaccio chic”.
Le lunghezze si accorciano, mettendo in evidenza scarponi da montagna, rivisitati in chiave urbana.
Il tocco più invernale è dato dalle giacche, dai maglioni oversize e dai piumini con degli esagerati colli di pelliccia, che come dice Renzo Rosso “se portati in maniera fresca sono belli”.
