Una collezione “graffiante” quella di Gai Mattiolo, per una donna ironica e provocante, che sembra essersi divertira a giocare con le forbici per reinventarsi un guardaroba tutto nuovo, sorprendente e su misura.
Tagli, fenditure, trasparenze, in un gioco continuo di vedo e non vedo, di forme disegnate sulla pelle, di sovrapposizione di capi che si affacciano gli uni sugl’altri, di colori accesi e contrastanti, di stati d’animo diversi.
Sexy ma sportiva la donna Mattiolo fa ruotare tutto il suo guardaroba attorno al costume, come capo universale da indossare in ogni occasione, da abbinare di volta in volta ad enormi pantaloni di chiffon o sotto tubini pieni di tagli maliziosi ed ancora con bluse di jersey scollatissime.
A sottolineare la verve sportiva e al contempo sensuale della collezione le tute da lavoro, cortissime ed arricciate o indossate con top di cristalli luminosissimi.
Psichedelica la tavolozza, che punta sui contrasti cromatici, associando verde acido, turchese, arancione, fuxia al classicissimo nero o esplodendo in policrome fantasie damascate .
Una collezione aggressiva e coraggiosa, creativa e coerente, semplicemente bella.