CON “LA KORE” TAORMINA RISCOPRE LA DOLCE VITA

Valeria Marini in atteggiamento da diva Hollywodiana, che blocca il Corso Umberto mentre firma autografi e si lascia fotografare dagli alunni della scuola elementare di Gangi, visibilmente emozionati per l’inatteso incontro, è l’immagine più appropriata per rappresentare il clima che si è respirato a Taormina in occasione de “La Kore – Oscar della moda 2006”.
Un clima di festa, ma soprattutto un’atmosfera innaturale che rievoca i fasti della “dolce vita taorminese” quando negli anni ‘60, lungo i tradizionali vicoli e nei locali del centro turistico, era relativamente facile incrociare personaggi dello spettacolo.
La sensazione che quegli anni, indimenticabili per chi li ha vissuti, si siano riaffacciati sulla “Perla dello Jonio” è stata evidente per chi ha preso parte all’esclusiva festa organizzata per gli ospiti de “La Kore”, subito dopo lo spettacolo, sulla terrazza dell’hotel Excelsior.
Ai bordi della piscina, complice anche l’ottimo vino siciliano, attori, cantanti e modelle che hanno partecipato all’evento televisivo si sono dati letteralmente ai bagordi, con qualche siparietto degno di nota.
Fabio Fulco, il bello della fiction televisiva “Orgoglio”, che le recenti cronache danno legato sentimentalmente all’ex Miss Italia Cristina Chiabotto, ha tentato insistentemente l’approccio con Gaia Bermani Amaral, cercando in tutti i modi di ottenere il numero telefonico della bella modella brasiliana.
Vittorio Sgarbi si è goduto il tepore dell’estate siciliana in compagnia di una misteriosa accompagnatrice.
Il momento clou della festa si è, comunque, raggiunto quando, le modelle che qualche ora prima avevano calcato elegantemente la passerella del Teatro Antico, si sono dedicate ad un bagno in piscina.
Alcune di loro, infatti, senza pensarci più di tanto, insieme ai ballerini Patrick King e Joan Silverhult del Cirque du Soleil,  si sono tuffate con tanto di vestiti nella piscina dell’hotel Excelsior; ne è seguita una baraonda totale con tuffi fuori programma tra i tavoli ancora imbanditi per la cena.

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