Sono “I Ragazzi della 56° strada”. Sono “I Guerrieri della notte”. Sono i dandy irrequieti di “American Psycho”, gli skinheads di “Romper Stomper”. Sono gli uomini di Andrew Mackenzie!
Un’immensa installazione video come quinta, un rimorchio come passerella, la musica rimbomba tutt’intorno, le immagini proiettate riempiono gli occhi e lo spettacolo ha inizio.
Sulla passerella va in scena la città, la strada con le sue luci e le sue ombre, la periferia estrema. Bello e dannato l’uomo Mackenzie si aggira in questo contesto metropolitano come un guerriero ben equipaggiato, che muta immagine, si trasforma, pur rimanendo fedele alla propria natura di ribelle.
Non sorprende quindi l’alternarsi di capi sartoriali dal taglio militare, di una certa eleganza, ad altri assolutamente informali quando non estremi.
Ora è un dandy aggressivo, che indossa borsalino e cravatta, cappottoni militari doppiopetto ed anfibi, giacche nere dalle linee formali, ma con inserti di pelle e ganci di metallo lungo la manica.
Ora è un anticonformista, che veste capi di pelle e denim, arricchiti e personalizzati con sdruciture ed inserti di vernice, applicazioni e stemmi impressi sulla schiena di cappotti e fondoschiena di pantaloni.
Ora è un estremista col volto livido di pugni, che indossa jeans arrotolati sulle caviglie ed anfibi in bella mostra, bretelle nere e cinture borchiate incrociate sul petto come cartucciere.
Le linee sono avvolgenti e sensuali, molti i capi strizzati in vita da cinture e cinturone; anelli, cinghie, borchie, zip, abbondano come da copione, su tutto domina un’impronta militare.
Pelle, pelliccia, denim, gabardine, cotoni e lane pesanti, elementi di vernice attraversano l’intera collezione, adattandosi di volta in volta alla personalità del capo. I toni sono cupi, crepuscolari, da notte metropolitana, con improvvisi sprazzi di colore.
Uno show strepitoso, per una collezione strepitosa, che conferma Andrew Mackenzie come il vero guastatore del clima di austerity in cui è sprofondata la moda italiana nelle ultime stagioni.