Andrew Mackenzie

Una nuova generazione tecnologica si fa strada sulla passerella di Andrew Mackenzie, tra proiezioni laser e giochi d’acqua.
L’atmosfera dark delle ultime collezioni si dirada e nuovi stimoli digitali sembrano prendere il sopravvento. I ragazzi belli e terribili dello stilista scozzese, pur non abbandonando completamente l’immagine di angeli dannati che li caratterizzava, sembrano evolvere verso nuove dimensioni estetiche.
Hackers, writers o gigolò, sono i figli ribelli di una cultura di strada, per la quale essere e apparire è un tutt’uno, vera e propria filosofia di vita.
Il guardaroba assume così una forte connotazione streetwear in tutte le sue sfaccettature, da quelle più sportive a quelle più eleganti, con un’unica costante, la sensualità.
Estremo, libero e anticonformista il “gutterboy” di Mackenzie veste t-shirts con stampe laminate e loghi da rock-star, su pantaloni oversize di tutte le lunghezze, pieni di tasche e catene.
Ricercato e sexy nel suo risvolto dandy, indossa con la stessa disinvoltura pantaloni a vita bassa e giacche taglio classico da indossare rigorosamente a torso nudo.
Elementi tech, nelle canottiere e le giacche lamè color argento, mentre la gamma cromatica spazia dal bianco e nero, al rosa, rosso, giallo e verde acido. Non manca qualche fantasia dal sapore anni ’70.
Immancabile il denim, strapazzato, lacerato, semplice o con ricche applicazioni per pantaloni di tutte le fogge. Belli gli accessori, le cinture con grosse fibbie elaborate e le scarpe multi-color in pelle di canguro.
Non c’è niente da fare, le sfilate di Mackenzie sono sempre uno spettacolo! Meno estrema delle precedenti, questa nuova collezione è fresca e dissacrante come lo spirito giovanile che vuole rappresentare.

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