Altieri-Martucci…l’incontro del bianco e del nero

Giovani emozioni dai passi sicuri, il 14 luglio durante la settimana dell’alta moda, calcano la passerella presso l’imponente e suggestivo Auditorium di Roma, opera della genialità architettonica di Renzo Piano. Gli allievi dell’Accademia Altieri, dopo una “Sera d’Estate”, in un secondo incontro con la celebre conceria Martucci, sfilano sul tema del contrasto bianco-nero.Un sole bianco dai raggi neri, che veste con sensualità il corpo di una donna, è la stella fissa intorno alla quale gravitano le opposizioni che appartengono al mondo.
Lo stile incerto di una sposa classica e darkeggiante, che indossa una gonna lunga ed ampia in tessuto lucido, drappeggiata con catene e bulloni, e una giacca taglio robot con strisce in pelle bianca e nera, non si distacca dall’abito gessato spinato, per metà gonna e per metà pantalone, che crea inganno sul duplice aspetto dell’uomo, esasperato da accessori eccentrici come il cappello a sbuffo stile inglese, la cintura in bulloni e la spilla di Charlie Chaplin sulla stola di visone. Gran fantasia è lasciata, poi, all’uso di mascherine e collari di pelle che regalano un aspetto ancora più cupo alla figura del dark-punk, sdrammatizzata, forse, dai calzini a righe orizzontali bianchi e neri lasciati volutamente uscire dalla larga svasatura dei pantaloni in seta. Cerchi di pelle nera su tessuto bianco creano un gioco di optical per sfumare l’estrema eleganza in un aspetto quasi comico, causa ne è il magico cilindro e le ellissi sulle maniche del bolerino. Ancora optical per le aderenze di una giacca bianca movimentata da cinte di pelle nera cucite quasi a pelle, che racchiudono in sé sadismo e sensualità.Tenebre e oscurità in forma scenica, prendono vita nel dipinto del principe Dracula fatto su un’ampia gonna in tela impermeabile che al suo interno rappresenta il paesaggio tetro della Transilvania notturna. Il mantello, che racchiude un corpetto con ricami in corteccia reale, ha tanti piccoli pipistrelli in pelle nera applicati che raffigurano il cielo del suddetto scenario.Cambia l’atmosfera, la presenza di una maschera bianca, stile veneziana, applicata su un disco di pelle nera, lascia la sola espressione al tema della stampa, raccontato in un costume realizzato con pannelli serigrafati cuciti l’uno all’altro.Quando il contrasto non è più estremo, ma usato per incantare, è la volta degli swarovski, punti luce nella notte buia e lussuosa, che impreziosiscono un corpetto con intagli geometrici di pelle in bianco e nero, e spolverano una stola in tulle nero che dalla vita scivola lungo il fianco gentile. Al culmine dell’eleganza è la donna che indossa l’abito in tessuto satin, giraffato e dipinto a mano, con intarsi di pizzo, che creano il gioco del vedo-non vedo, contornato da applicazioni in pelliccia di volpe bianca che accarezzano lo scollo per scendere, poi, lungo lo spacco mozzafiato, è forse questa la parte sexy della cattiva Crudelia Demon.La splendida unione della ricerca creativa e tecnica dei neostilisti, con la qualità e l’innovazione tecnologica della conceria Martucci, che vanta una storia di ben duecento anni, ha regalato, ai talenti emergenti, visibilità e riconoscimento.

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