Migliore conclusione non poteva immaginarsi per una manifestazione dedicata all’alta moda, la location scelta è stato l’Hotel Exedra un vero gioiello della Capitale che, inaugurato poco più di un mese fa, ha aperto i battenti alla manifestazione più mondana che si possa immaginare. Un albergo di lusso, e molto di più… un palazzo antico, sospeso sopra le Terme di Diocleziano, a due passi dal cuore politico e mondano di Roma.
E così, fra splendore neoclassico, gusto del bello, raffinatezza e lusso, si è arrivati al traguardo di questi cinque giorni di maratona dedicati all’Alta Moda. Una settimana che ha visto sfilare sulle passerelle romane, fra il Tempio di Adriano, a Piazza di Pietra, e l’Auditorium della musica, maestri dell’alta moda e nuovi talenti, alcuni veramente degni di attenzione: tra gli altri ci è piaciuto molto Angelo Mozzillo, stilista casertano con atelier a Milano, diplomato alla Domus Academy, sotto la direzione artistica di Gianfranco Ferre’ e collaboratore di GTF, che ha debuttato nell’alta moda presentando una donna che e’ un’ incarnazione antropomorfa: meta’ uccello e meta’ pesce.
Per il Gala conclusivo della manifestazione si era, in un primo momento scelto l’Htel Aleph, alla fine però si è preferito l’Exedra, location perfettamente consona all’evento.
Una sorta di partita a dama vivente, su una scacchiera gigantesca pedine umane: venti modelle con abiti in bianco e nero disegnati da sedici stilisti che hanno partecipato alla settimana di AltaRoma si sono “sfidati” a dama. Una grande partecipazione da parte della stampa specializzata, e naturalmente un parterre di ospiti d’eccezione, fra gli altri anche Irene Pivetti.
E a performance conclusa, una cena per 500 persone, e come gran finale un’enorme torta a scacchiera di panna e cioccolata.
La partita della moda, fra novità e tradizione non ha deluso nessuno, anche chi non ha potuto assistervi “dal vivo” è stato pensato un allestimento di megaschermi che hanno proiettato lo show-fashion all’esterno dell’albergo.
” La moda può rappresentare un’occasione di rilancio per la capitale e non solo, vogliamo aprire le porte di Roma agli stilisti del bacino del Mediterraneo, ci sono talenti che non possiamo mancare di valorizzare e lanciare sul mercato” – così alla stampa Stefano Dominella, presidente di Alta Roma ed organizzatore dell’evento.
E ci sembra che si sia già cominciato bene, sull’ onda infatti del successo ottenuto dalla stilista senegalese Oumoy Sy, a luglio Altaroma dara’ il via al ”progetto Mediterraneo”, al quale parteciperanno giovani di vari Paesi del bacino Mediterraneo. Saranno invitate inoltre a sfilare due scuole di moda straniere, tra le quali quella di Anversa. Allo stesso tempo non mancheranno le maison storiche. Dominella conferma inoltre di voler puntare ancora sulle microsfilate di nuovi talenti. Un’ idea domostratasi vincente.