A Casaidea la cucina è creativa

Allestire una cena è sempre più importante, come per una donna scegliere l’abito adatto ad ogni occasione. Non è un caso che in cima alla hit parade dei fatturati per le spese di arredamento ci siano le cucine (e i loro accessori). E la tavola vestita è stato uno dei temi più originali proposti quest’anno a Casaidea, la grande mostra romana dedicata all’arredamento.
Venti stilisti della capitale (affermati ed emergenti) coordinati da Laura Belforti sono stati invitati -in collaborazione con alcuni punti vendita della città di Roma e della sua Provincia- alla creazione di una tavola “vestita”. Ogni modello – un’isola in cui celebrare l’incontro di culture e tendenze, di vocazioni e stili di vita differenti- prevedeva un paravento quale fondale creativo abbinato a ciascuna tavola. Il pubblico ha così potuto ammirare suggestivi giochi cromatici, abbinamenti tessili, forme e trame inconsuete, venti interpretazioni che hanno arricchito di idee e di fantasia la sala dove si cena e si trascorre il tempo in compagnia.
Hanno riscosso un grande successo anche le cucine etniche, che portano sempre più spesso in ambienti contemporanei oggetti d’arte e di arredo provenienti dai Paesi più diversi. Così il sapore delle terre lontane entra nello spazio domestico evocando suggestioni di viaggio e di avventura, stimolando nuove esperienze e stili di vita.
Nei padiglioni della Fiera di Roma è stata presentata anche “Forme e Materie” una mostra tematica sulla ceramica nel design italiano. Poi spazio anche per cucine hi-tech, classiche e sensuali.
Ma non ci sono regole. Oggi le mode a tavola si possono inventare volta per volta, con fantasia, quasi giocando. Anche mescolando vari generi o apparecchiando a seconda del menù. La tavola contemporanea si rinnova così, ascoltando le proprie percezioni e inventando una dimensione ludica dell’arredamento.

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