2005: ADIDAS FUGA DA FIRENZE

Come nel capolavoro cinematografico di John Carpenter “1997 fuga da New York”, Adidas con la sfilata della collezione autunno-inverno 2005-06, presentata in occasione di Pitti Immagine Uomo, proietta il suo pubblico in uno scenario surreale, dove carcasse di auto si mescolano a rifiuti di ogni genere ed edifici abbandonati si trasformano in sagome spettrali. Una giungla urbana popolata da strani individui: neo-punk ed insoliti operai.
Le suggestioni sono forti, le emozioni si susseguono; come immagini sequenziali sembra di rivedere in pochi minuti tutta la storia del brand. La collezione Icons, nata negli anni’70 per migliorare le prestazioni degli atleti; calzature e capi di abbigliamento che all’epoca venivano associati a personaggi come Franz Beckenbauer e Steffi Graf. La collezione Goofy, creata nel 1983 da Adidas Giappone in collaborazione con Disney, dove l’immagine di Pippo, simpatico personaggio del Clan di Topolino, veniva applicata accanto al marchio del trifoglio su t-shirt e scarpe. Ma anche la collezione Work-wear in voga alla fine degli anni’80; una collezione di calzature rivolta non ad atleti, bensì ad elettricisti, muratori ed operai. La linea presentava scarpe con suole antiscivolo, rinforzi anteriori e materiali protettivi per la tomaia. La nuova collezione Adidas porta con sé, come un DNA, tutti gli elementi delle vecchie collezioni, riassemblati e riletti in chiave moderna. Tutto si muove su un mood neo-punk: modelli e modelle acconciati con creste colorate che sfoggiano borchie e giacche di pelle; ma il punk riletto da Adidas è soltanto una foto sbiadita di quegli anni, ad interrompere il rigore tipico dell’abbigliamento punk c’è un uso a dir poco esasperato del tartan, declinato in tutte le nuances, che fa la sua comparsa su gonne, pantaloni e giacche; lo scottish style lo ritroviamo persino nelle calzature, vero e proprio must della collezione. Tra una cresta colorata e l’altra c’è anche il tempo di osservare la collezione Winter, che associa in sé tutti gli aspetti degli sport invernali, pur mantenendo un’allure tipicamente modaiolo. C’è anche spazio per qualche accenno alla collezione Respect ME disegnata dalla regina dell’hip-hop Missy Elliot. In passerella hanno indossato i capi della collezione personaggi più o meno noti dello spettacolo come Antonio Leotta del Grande Fratello e Omar Pedrini. La regia della sfilata è stata diretta da Romeo Conte.

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