Valentino grande protagonista al Taormina Film Fest

Valentino sul terrazzo del Palacongressi di Taormina
Valentino sul terrazzo del Palacongressi di Taormina
Valentino sul terrazzo del Palacongressi di Taormina
{jcomments on}Domenica 13 giugno, per molti un giorno come tanti altri, per chi, invece, si trovava al Palacongressi di Taormina, in occasione della 56ma edizione del “Taormina Film Fest”, un giorno a dir poco memorabile. Colui che da più parti è indicato come uno degli ambasciatori dello stile italiano nel mondo, lo stilista Valentino Garavani, ha incontrato in un dibattito pubblico gli studenti del Campus universitario e gli appassionati di cinema. L’occasione dell’inconsueto incontro è stata la proiezione del film documentario sulla vita e l’opera del couturier italiano: “Valentino The Last Emperor”. Ovviamente sul palco non potevano mancare il suo socio di sempre Giancarlo Giammetti e Matt Tyrnauer, giornalista di Vanity Fair e regista del documentario. Valentino, mostrandosi più umile e meno altezzoso di come spesso viene rappresentato, si è concesso al caloroso abbraccio del pubblico siciliano. Il suo primo pensiero è stato alla Sicilia e alla città di Taormina: “Sono un grande frequentatore della Sicilia, adoro camminare per le sue strade. La Sicilia offre sempre molti spunti per realizzare collezioni. Io, ad esempio, dalla Sicilia ho preso i colori.”. Chiaramente, nel suo intervento non sono mancate delle battute sul suo film documentario “Valentino, The Last Emperor”: “Agli inizi non ero molto soddisfatto del film. A volte ero così preso dalle mie cose che non mi rendevo neppure conto che qualcuno mi stava riprendendo. Poi dopo aver visto il film la mia opinione è cambiata favorevolmente…”. Ma, com’era inevitabile, è sul suo lavoro, sulla sua attività di couturier che Valentino ha incentrato il suo intervento: “Ho espresso la mia femminilità cercando di rendere tutte le donne belle. Io credo di aver lasciato l’Alta moda nel momento giusto per lasciare. Oggi l’Alta moda, come la intendevo io, come la intendevano i più grandi couturier del passato non esiste più… – ha spiegato Valentino – L’Alta moda non la si può fare in Cina. E’ difficile copiare l’Alta Moda. Il futuro è del prèt-à-porter e soprattutto delle produzioni a basso costo.”. E’, ovviamente, visto il contesto, non è mancato un elogio, da parte di Valentino, al mondo del cinema e, soprattutto, al sottile legame che lega moda e cinema: “Il cinema è molto vicino alla moda, questa è una cosa che è sempre esistita. Nel film io lo dico: se sono diventato designer, se sono diventato couturier di moda è perché ero appassionato di cinema, di bellezza. Quando ero piccolo – prosegue Valentino – guardavo con passione queste attrici divinamente vestite. Quindi al cinema si deve l’inizio della mia carriera.”. Alla domanda di uno studente su dove trovava lo spunto, l’ispirazione per le sue collezioni, orgoglio dell’Italia nel mondo, Valentino ha risposto: “La bellezza dell’Italia, la bellezza di tutto quello che noi abbiamo attorno aiuta moltissimo i creatori di moda a fare delle cose che sono, credo, differenti da tutti gli altri Paesi. Io sono molto fiero di essere italiano e di aver partecipato per tutti questi anni allo sviluppo della moda italiana e di aver portato le mie creazioni in giro per il mondo.”. In ultimo, il Maestro Valentino, ha anche speso qualche parola sul suo profondo rapporto con la religione: “La religione per me è molto importante. Credo che ognuno di noi dice: “se Dio mi aiuta…” C’è chi lo dice, tanto per dire, così, come frase fatta, e c’è, invece, chi lo dice come credente. Io lo dico come credente, perché attraverso la mia carriera sono passato, devo dire, attraverso dei grandi successi. Ho avuto poche delusioni nella mia vita, logicamente, più o meno come tutta la gente che è messa nel successo dal mattino alla sera. E la fede in questo, credo, che mi abbia aiutato moltissimo…”. Infine, Valentino ha parlato dei suoi nuovi progetti: “Sto quasi ultimando di allestire, in una mia casa in Francia, una sorta di piccolo museo. Una enorme stanza che raccoglie anni e anni di lavoro. Dentro sarà possibile vedere: abiti, fotografie e bozzetti che riassumono la mia storia professionale. Questo progetto – continua Valentino – nasce con l’intento di permettere agli studenti di design di visitare e vedere quello che ho fatto attraverso gli anni. Inoltre, non ho smesso di disegnare: attualmente mi sto dedicando ai costumi teatrali. Tra i miei ultimi lavori ci sono i costumi del balletto di fine anno dell’Opera di Vienna.”.

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