UN MUSEO DIVENTA L’ATELIER DI MARELLA FERRERA

“E’ un sogno che diventa realtà”, questa breve ma efficace battuta di Marella Ferrera rende l’idea di quello che è il suo nuovo progetto: “MF Museum&Fashion”.
La stilista siciliana a 250 anni esatti dalla sua fondazione ha riaperto qualche giorno fa le porte di quello che anticamente veniva considerato il terzo museo d’Italia: il Museo Biscari di Catania.

Attraverso lunghi lavori di restauro, è stato riportato all’antico splendore uno dei gioielli della Catania barocca. La stilista siciliana ha spiegato che ha voluto riportare alla luce il Museo così com’era. Tanto per rendere l’idea: l’antico pavimento in cotto siciliano è stato restaurato e ha ripreso vita.

“Museum&Fashion” nasce grazie all’amore che Marella Ferrera prova per la sua terra. Un amore già dichiarato in più di una occasione, attraverso la realizzazione di collezioni che traevano linfa ma soprattutto ispirazione da luoghi, opere d’arte e suggestioni tipicamente siciliane. A tal proposito come non ricordare abiti ispirati alle ceramiche di Caltagirone, piuttosto che abiti creati plasmando la pietra lavica.

Il “Museum&Fashion” si divide in due lunghi corridoi: naturalia e antiquaria, così come era suddiviso anticamente.
“Naturalia” ospita il nuovo atelier della stilista catanese; certamente un luogo di lavoro dove sarà facile per Marella trovare nuove ispirazioni; mentre “antiquaria” mantiene la sua funzione originaria. La galleria ospiterà di volta in volta mostre dedicate soprattutto al mondo della moda; la stilista, in questo senso, ci ha confessato che vorrebbe ospitare, nel rinnovato Museo Biscari, una mostra dedicata a Gianni Versace e una a Vivienne Westwood. Intanto il museo Biscari ha riaperto le porte ai suoi visitatori ospitando la mostra: “Oltre l’abito…il Pensiero”. Una mostra che racconta attraverso abiti, fotografie e bozzetti, il percorso artistico di Marella Ferrera. Tra i pezzi esposti non poteva certo mancare l’abito omaggio a Caltagirone, realizzato con le ceramiche originali del luogo, che riprende i motivi  che hanno reso celebre la scalinata di Santa Maria del Monte. Per non parlare dell’abito che rende omaggio ai mosaici della Villa romana del Casale di Piazza Armerina.

E che dire del preziosissimo abito del ‘700 ricamato in filigrana d’argento restaurato dalla stilista siciliana e proposto in passerella all’ultima edizione dell’Alta Moda Romana?

Veri e propri abiti scultura che hanno reso celebre lo stile di Marella Ferrera: segno inequivocabile che il confine tra arte e moda è davvero impercettibile.

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