Qualcosa si muove a livello istituzionale per promuovere e salvaguardare il bene più prezioso dell’economia italiana, “la moda”. La Commissione cultura della Camera dei Deputati ha approvato mercoledì 15 ottobre, una serie di emendamenti alla proposta di legge per l’istituzione della rete di musei della moda in Italia. In particolare sono stati istituiti i seguenti musei: Galleria nazionale della moda e del costume, presso il Palazzo Pitti di Firenze a cui tra l’altro è stato affidata la direzione scientifica del sistema museale; a Roma è stato istituito il museo della moda presso la fondazione Micol Fontana; a San Leucio (Caserta) è stato istituito il museo della seta e degli antichi telai; a Spoleto è stato istituito il museo del tessile e del costume. Ognuno di questi musei rappresenta una parte della storia dei costumi e delle tradizioni del nostro paese, in alcuni casi, si può parlare di un degno riconoscimento agli sforzi dei singoli che hanno speso energie e soprattutto anni di sacrifici nel promuovere questi progetti. Da oggi, finalmente, anche la moda entra di diritto tra i beni preziosi del nostro paese da tutelare e mostrare con un pizzico di orgoglio nazionale.
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