L’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO E’ IN CRISI

Dai risultati della ricerca condotta da Sistema Moda Italia sulla situazione congiunturale dell’industria italiana dell’abbigliamento, maglieria e calzetteria, aggiornata al terzo trimestre 2003, emerge una situazione allarmante sia sul fronte delle vendite che sulla produzione. In particolare il fatturato delle 250 aziende campione oggetto della ricerca, ha mostrato nel terzo trimestre dell’anno una flessione tendenziale del 4,7% peggiore risultato registrato negli ultimi tre anni. La situazione peggiore si registra nelle esportazioni che perdono terreno a ritmi del –6%. Questa situazione negativa si deve in particolare a due fattori: da una parte la debole congiuntura economica europea, dall’altra il rafforzamento dell’euro a discapito del dollaro. Anche il mercato italiano, che nella prima parte dell’anno lasciava intravedere qualche spiraglio di miglioramento ha fatto registrare nel terzo trimestre del 2003 la più consistente flessione della storia recente del comparto. Risultati così deludenti sul fronte delle vendite hanno avuto importanti ripercussioni sull’attività produttiva settoriale che ha continuato a perdere terreno a ritmi vicini al –2%. Una situazione negativa di tali proporzioni ha causato una flessione occupazionale prossima al 3%. Le informazioni sulla raccolta ordini per la prossima stagione estiva (P/E 2004) non lasciano spazio all’ottimismo, l’approvvigionamento dei retailer italiani in previsione della prossima stagione calda fa registrare un calo del 6,3% circa. Leggermente meno negative le indicazioni pervenute dai mercati esteri (-4,5%) dove la situazione peggiore sembra essere passata. In definitiva, i dati esposti evidenziano un’ulteriore rinvio dell’appuntamento con la ripresa economica e le speranze delle aziende si spostano sulla campagna ordini per la prossima stagione invernale (A/I 2004/05). Segnali positivi in tal senso si registrano dai mercati asiatici e dagli Stati Uniti.

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