LA MODA GUARDA AI FIGLI DEI FIORI

collezione Patrizia_Pieroni
C’è un filo sottile che lega l’estate del ’68 con quella del 2008. Sono trascorsi quarant’anni da quei tumultuosi anni ma certe situazioni si ripetono ancora oggi: la pacifica rivolta dei monaci buddisti in Tibet soffocata nel sangue dalle autorità cinesi; le femministe che contestano ferocemente Giuliano Ferrara, sul palco di Piazza Maggiore a Bologna, mentre cerca di spiegare le sue ragioni contro l’aborto.

Insomma tanti piccoli focolai che rievocano in qualche modo quella caldissima estate del ’68. Ma è soprattutto nella moda che quell’epoca di contestazioni non è poi così tanto lontana.
Basta semplicemente guardarsi attorno per scoprire che molti stilisti nel disegnare le loro collezioni per la primavera-estate 2008 hanno strizzato gli occhi al mondo hippie: Just Cavalli, Patrizia Pieroni, D&G, Missoni, Blumarine, Miss Sixty, Gas, Dries Van Noten, Kenzo by Antonio Marras, Balenciaga.

Prendiamo ad esempio la collezione primavera-estate 2008 della stilista romana Patrizia Pieroni: nel disegnare la sua collezione Patrizia Pieroni dice di essersi ispirata al suo passato da hippy nell’America degli anni ’70, ma soprattutto al film “Across The Universe”, un musical che ripercorre il fermento di quell’epoca. Inutile dire che proprio tutto ricorda quegli anni formidabili: il look delle modelle, la colonna sonora della sfilata, i fiori che ornano i capelli delle modelle, i colori e persino i tessuti. La donna disegnata da Patrizia Pieroni è uno spirito libero, ama viaggiare e si sente molto cittadina del mondo.
In passerella: giubbini chiodo disegnati con fili di seta, pantaloni rigorosamente a vita alta abbottonati alla marinara, ma anche tuniche a trapezio di georgette plissè con ricami metallici.
La collezione, inevitabilmente, è molto colorata; tante le stampe floreali che ci riportano alla mente le immagini dei figli dei fiori.
Margherite, peonie, orchidee, con il primo tepore primaverile, sono sbocciate nei guardaroba. Le stampe floreali compaiono un po’ dappertutto: dai baby doll alle bluse fino ai costumi da bagno.
Sono tante le citazioni che ci riportano irrimediabilmente alla calda estate del ’68. Su tutte senz’altro l’immagine eterea di Cate Blanchett immortalata dai flash dei fotografi con indosso un lungo caftano celeste di Missoni. Restando in tema di citazioni, che ci riportano con la mente in quegli anni, non possiamo certo trascurare la collezione primavera-estate 2008 di Miss Sixty. La casa di moda italiana, che ormai da qualche stagione presenta le sue collezioni a New York, sulla passerella della sfilata primavera-estate 2008 ha fatto indossare, tra i capelli, a tutte le modelle una fascia colorata che inevitabilmente ci porta con la mente al mondo dei “figli dei fiori”.
Se come si usa dire: due indizi fanno una prova. Siamo assolutamente convinti che l’estate ormai alle porte si preannuncia incandescente. Gli stilisti la loro parte ce l’hanno messa tutta.

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