E’ SCOMPARSO PINO LANCETTI

Pino Lancetti
Il mondo della moda piange la scomparsa del celebre stilista Pino Lancetti.
Il “sarto pittore”, così come era definito negli ambienti della moda per via della sua passione per la pittura, è scomparso a Roma nella sua abitazione di Via del Babuino all’età di 75 anni.
Fondatore della casa di moda Lancetti, poi ceduta nel 1999 al gruppo torinese Compafin, lo stilista ha scritto importanti pagine della storia del costume italiano.
Il suo nome negli anni Sessanta è stato associato a quello di tante attrici famose che lo stilista ha vestito: Sylva Koscina, Joan Collins, Silvana Mangano e Monica Vitti. Pino Lancetti amava l’arte e le donne, che rendeva eleganti con i sui abiti realizzati con tessuti di grande impatto cromatico. Schivo di carattere e poco incline a mostrarsi sotto i riflettori, lo stilista umbro, nato a Gualdo Tadino nel 1932, concedeva interviste con parsimonia, soprattutto dopo aver venduto nel 1999 il marchio ai coniugi torinesi Ugo e Luisa Paci, titolari del gruppo Compafin. Pino Lancetti ha iniziato la carriera nel mondo artistico come pittore e decoratore di ceramiche.
Terminati gli studi all’Accademia San Bernardino di Betto di Perugina, si trasferisce a Roma dove nel 1954 aveva aperto un atelier, in via Margutta. In quegli anni lo stilista cominciò a collaborare con le grandi firme della moda italiana dell’epoca: Carosa, Simonetta, Fabiani, Schuberth, Antonelli.
Le prime a credere nel talento del pittore-stilista furono però la grande giornalista Irene Brin e la direttrice della Galleria di Arte Moderna di Roma, Palma Bucarelli. Il debutto di Lancetti come stilista avvenne nel 1961 a Firenze, a Palazzo Pitti, ma il successo lo ottenne nel ’63 con una collezione d’ispirazione militare che precorreva i tempi.
Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi dei Settanta presentò una serie di collezioni ispirate ai grandi maestri dell’arte: Matisse, Modigliani, Picasso, Kandinskij, Klimt, Sonia Deleunay. Il suo interesse si concentrò sullo stile folk, enfatizzando le linee morbide.
Una vena di nostalgia ha accompagnato le sue ultime uscite pubbliche: “Le donne di oggi non sanno più essere eleganti – ha detto Pino Lancetti in una delle sue ultime interviste -, non c’é più attenzione, non c’è più ricerca. Vedo solo sciatteria, massificazione, soprattutto tra le giovani. E’ l’era dei jeans e delle t-shirt. L’ultima donna elegante e’ stata Silvana Mangano: raffinata, bellissima, con quel incarnato quasi trasparente”. Oltre all’indimenticabile diva di “Riso amaro” sono state sue clienti Gingers Rogers e Annie Girardot, Salima Aga Khan e la principessa Soraja.

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