“Il mercato internazionale attraversa un momento difficile e il made in Italy deve vincerlo con la creatività”, ha risposto così la stilista toscana Chiara Boni, a chi le ha chiesto il perché di una collezione ispirata al settecento. Chiara Boni con la collezione autunno/inverno 2004/05 prosegue il suo viaggio alla scoperta di una femminilità ritrovata; come nei salotti boudoir in voga nella Francia del XVIII secolo, la sua donna non nasconde una voglia tipica di intimità e di eleganza tipica dei circoli nobiliari dell’epoca.
L’intera collezione è una sinfonia di: redingote, marsine, bustier, nappine, velluti, organza, sete dipinte a mano. Come sempre è esasperata la cura dei dettagli: grandi volumi su gambe nude, giacche dalle mille fogge femminili, di particolare bellezza i preziosi ricami in oro che affiorano sugli abiti della collezione che si alternano elegantemente con gli intarsi in pizzo macramè. In passerella sfilano anche gli accessori firmati Chiara Boni, come collane in pietra, orecchini dai mille cuori, tricorni in mille fogge diverse, stivali e pantofole fatte a mano e dulcis in fundo gli occhiali da sole firmati dalla stilista toscana.