Categoria: Articoli 2007

[caption id="attachment_2860" align="alignleft" width="140"]collezioni Etro[/caption]Uno scenario tropicale, ma non troppo, la location pensata da Etro.Non troppo perche nella immensa sala bianca avvolta dai suoni della natura si respira pure un’aria minimalista.Etro ripercorre gli scenari della natura nel suo modo di vestire l’uomo P/E 2008 e lo fa riprendendo antiche tecniche di tintura di tessitura e di conciatura.
Sul parterre il fitto carnet di abiti vede giacche dal’aspetto destrutturato in tessuto juta con insolite ombreggiature dovute a lavaggi fatti nel caffè e poi rifiniti in torrefazione gilet sempre di juta con applicazioni di rafia e lino, pantaloni fantasie cachemire dalle linee asciutte.

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[caption id="attachment_2866" align="alignleft" width="157"]collezione Cavagna [/caption]Sorprende e incanta, la collezione di Giovanni Cavagna. Sovvertendo tutte le regole della tradizione, esce in passerella all’inizio di sfilata per ringraziare i suoi partner per i filati e la maglieria e concede la passerella d’onore a sarte e modelliste cui “devo il successo del mio lavoro”. Quando si comincia, si capisce che lo stilista è ispirato, come i suoi abiti poesia che hanno dipinti addosso i versi di “Questo Amore” di Jacques Prévert.
Rievocano le atmosfere dei primi del ‘900 parigino, quelli in cui è vissuta la rivoluzionaria Colette, la scrittrice simbolo delle prime rivendicazioni femminili.

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Nina Moric è la testimonial scelta da Parah in occasione della sfilata “La notte delle sirene” che si è svolta domenica 22 luglio nell’incantevole scenario di Reggio Calabria. Zanne d’avorio ad effetto ottico, cinture tribali e conchiglie in madreperla arricchiscono i capi della serie Totem di Parah che hanno sfilato sulla passerella del capoluogo calabrese. La stampa fotografica si esalta sui costumi dai tagli fashion e sul conceptwear che spazia dai top per il giorno all’abito e la tuta per la sera, dalla gonna al caftano in crèpe impreziositi da…

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[caption id="attachment_2854" align="alignleft" width="160"]Sfilata Diana Gallese[/caption]Mettete insieme una esclusiva sfilata di moda nel parco di una antica dimora palermitana: Villa Chiaramonte Bordonaro ai Colli; aggiungete una delle più belle attrici italiane, icona di indiscussa bellezza: Maria Grazia Cucinotta; poi aggiungete l’esibizione di Mario Biondi, l’artista jazz più quotato del momento; infine aggiungeteci pure uno stuolo di bellissime modelle, ed ecco servito un cocktail a dir poco esplosivo: la presentazione della collezione Diana Gallesi per la primavera-estate 2008.
Sembra quasi l’opera di uno scrittore sulle orme del più celebre Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che riscrive le gesta del “Gattopardo” riadattandolo ai giorni nostri, invece è pura realtà, per una sera Palermo si è trasformata nella capitale italiana della moda, ospitando in una delle sue ville più celebri la sfilata di una storica casa di moda italiana: Diana Gallesi. Il brand, in tema di rievocazioni storiche, ha scelto proprio il capoluogo siciliano per rilanciare la sua nuova immagine.
La collezione ha tutto il sapore dell’estate, grazie soprattutto ai colori tipici della stagione calda: bianco, giallo, rosso, ma anche glicine e verde pistacchio.

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Dall’incantevole piazzetta di Capri, location della sfilata primavera-estate 2007, il marchio dei gemelli Caten approda nelle più importanti piazze italiane toccate dal Festivalbar.La celebre ex velina, Elisabetta Canalis, nuova icona della bellezza mediterranea, nonché abile presentatrice del Festivalbar 2007, indossa sul palco della kermesse musicale capi firmati Dsquared, in particolare, come si evince dalla foto, in occasione della puntata girata in Piazza Duomo a Catania, la Canalis ha indossato un abito panna con profili in pizzo nero che ne hanno evidenziato le curve sinuose.

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Lavorare ai ferri o fare il punto croce, fino a qualche tempo fa era considerato il tipico passatempo delle nonne. Una immagine che un po’ tutti ci portiamo fissa nella mente: la nonna che trascorre il suo tempo sulla sedia mentre lavorando a maglia si ingegna a creare originalissimi capi di abbigliamento.
Questo antichissimo hobby negli ultimi tempi sta ritornando prepotentemente alla ribalta, conquistando giorno dopo giorno nuovi adepti.
A rilanciare la moda dei lavori a maglia non ci sono però le care vecchie nonne ma una folta schiera di attrici, celebrities e donne in carriera: Uma Thurman, Hilary Swank, Julia Roberts, Julianne More, Winona Ryder, Sarah Jessica Parker e persino “il gladiatore” Russel Crowe, solo per fare qualche nome.
Da New York a Milano, passando per Londra, la nuova moda del Knitting sta letteralmente dilagando.
“Knitting” è un termine inglese che tradotto significa sferruzzare, ovvero lavorare ai ferri.
“Knitting” è anche il nome di questa strana epidemia che velocemente si sta diffondendo in tutto il mondo.

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Paris Hilton, che ha sempre dimostrato in questi anni grande gusto e soprattutto uno spiccato senso per lo stile, è uscita finalmente allo scoperto con la sua collezione di abbigliamento.

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[caption id="attachment_856" align="alignleft" width="160"]Drew Barrymore[/caption]“American idol”, così viene definita l’attrice Drew Barrymore nel servizio fotografico comparso sul numero di agosto di Vogue Uk.

La rivista patinata britannica ha dedicato all’attrice americana ampio spazio con un’intervista esclusiva e un servizio fotografico dove, l’interprete di celebri pellicole come: “50 volte il primo bacio” e “Donnie Darko”, viene immortalata in pose sensuali dall’obiettivo di Regan Cameron.
L’attrice, che nel corso degli anni ha cambiato spesso il suo stile: da icona rock chic a icona sexy-elegante, nel servizio fotografico ha indossato pezzi sofisticati di Emanuel Ungaro, Rossella Tarabini per Anna Molinari, Roberto Cavalli e Yves Saint Laurent.

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[caption id="attachment_886" align="alignleft" width="159"]collezione Dsquared A/I 07-08 [/caption]La moda dell’autunno-inverno 2007-08 ama le immagini forti giocando con i look sado-maso e riscoprendo le immagini degli anni ’40.

Sembra che i designers di accessori nel disegnare le collezioni autunno-inverno si siano ispirati ad un museo delle torture: lacci, stringhe, morsetti, fibbie, stivaletti dalle punte assassine o impreziositi da tira pugni, sono i temi principali dell’ultima stagione fredda.
Tra le muse ispiratrici di questa nuova ondata sado-maso c’è senz’altro Madonna. La celebre star nelle sue tournèe più di una volta ha dato vita a veri e proprie scene dal sapore sado-maso: nel “Blonde Ambition Tour” del 1990 ad esempio, la cantante italo-americana fece scandalo indossando un corsetto rosa con i seni appuntiti disegnato appositamente per lei da Jean Paul Gaultier. Per poi non parlare della famosa scena del film “Body of Evidence” in cui Madonna inscena un corpo a corpo con un uomo ammanettato a letto.

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[caption id="attachment_669" align="alignleft" width="160"]Diesel Award Winner Horiuchi[/caption]Assistere alla fase finale di un concorso per giovani stilisti è sempre una grande emozione.

Quando, poi, il concorso in questione è “Its Six – Diesel Award”, allora si ha la piena consapevolezza di essere protagonisti di una delle più importanti pagine della storia della moda moderna.
In un momento storico in cui il talento diventa sempre di più una merce rara, essere travolti da una tempesta di creatività diventa una esperienza eccitante.
Proprio l’eccitazione è il sentimento che ci ha accompagnati nel vedere le creazioni estrose e soprattutto ancora lontane dalle logiche commerciali dei giovani finalisti di “Its Six”.

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