Sembra che i designers di accessori nel disegnare le collezioni autunno-inverno si siano ispirati ad un museo delle torture: lacci, stringhe, morsetti, fibbie, stivaletti dalle punte assassine o impreziositi da tira pugni, sono i temi principali dell’ultima stagione fredda.
Tra le muse ispiratrici di questa nuova ondata sado-maso c’è senz’altro Madonna. La celebre star nelle sue tournèe più di una volta ha dato vita a veri e proprie scene dal sapore sado-maso: nel “Blonde Ambition Tour” del 1990 ad esempio, la cantante italo-americana fece scandalo indossando un corsetto rosa con i seni appuntiti disegnato appositamente per lei da Jean Paul Gaultier. Per poi non parlare della famosa scena del film “Body of Evidence” in cui Madonna inscena un corpo a corpo con un uomo ammanettato a letto.
Guardando al mondo del cinema il pensiero corre immediatamente ad alcune pellicole epiche di Stanley Kubrick, diventate col tempo veri e propri portabandiera del genere: “Arancia meccanica” e “Eyes Wide Shut”.
Così, ad esempio, le mascherine, stile orge di lusso, proposte da Dolce & Gabbana rievocano le immagini forti del film “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick. Ma anche le sciarpe incrostate di pietre come quelle proposte da Missoni possono serenamente considerarsi strumenti sado-maso, stile “Eyes Wide Shut”, se come diceva Borges: “la realtà dipende dall’angolatura da cui la si guarda.
Ma è con le cinture che gli stilisti hanno espresso il maggior grado di raffinata perversione.
Le cinture viste in passerella per questa stagione fredda sono alte e strettissime, una sorta di corsetto che fa la figura ad uovo e s’indossa dappertutto: dai maglioni alle pellicce.
Burberry l’ha proposta di vernice, simile a tre cinture sovrapposte completate dall’immancabile fibbia; Gaetano Navarra non lascia spazio all’immaginazione proponendo una cintura dall’evidente connotazione sadomaso.
Proprio in considerazione degli accessori proposti in passerella per questa stagione fredda, possiamo senz’altro dire che strizzano l’occhio al bondage: una pratica sessuale esportata dall’oriente che predilige la sottomissione.
Tanti i designers che si sono lasciati prendere dal genere: Dsquared, John Richmond, D&G, Jean-Paul Gaultier, Marithè & Francois Girbaud solo per citarne alcuni.
I fratelli Caten della premiata ditta Dsquared, in particolare, hanno proposto per questa stagione fredda una donna guerriera che fa della sottomissione il suo baluardo. Coinvolgendo in questo gioco sadomaso-chic persino Laura Pausini, che in passato era celebre per la sua semplicità.
I due gemelli canadesi hanno vestito la cantante italiana, in occasione del suo ultimo mega concerto allo stadio San Siro di Milano.
Per l’occasione Laura Pausini ha sfoggiato tre outfits differenti: jeans in denim con camicia in chiffon nero impreziosita da anelli metallici sulle spalle; pantaloni in pelle stretch abbinati a bustier in tessuto tecnico fasciante caratterizzati da un gioco di zip; un lungo abito scollato, rigorosamente total black, personalizzato da lacci e inserti in vernice nera e dettagli borchiati.
Tema dal chiaro sapore sado-maso che ritroviamo anche negli accessori indossati da Laura: sandali in vinile trasparente bordati di raso nero e ankle-boot in guanteria nera, entrambi con “tacco tirapugni”.
