ANDREW MACKENZIE

Giovane, irriverente, terribilmente sexy l’uomo di Andrew Mackenzie per l’estate 2005. Un bullo da spiaggia, con i muscoli tirati a lucido in bella mostra e tutto l’armamentario del moderno seduttore. Una sfilata dal sapore anni ’70-80, per quel culto del corpo perennemente esibito, il gusto della provocazione, dell’eccesso e quell’atmosfera un po’ chic da “Studio 54″, che si traduce in voglia di vivere sopra le righe. Questo giovane playboy non può che indossare capi dai volumi attillati e ridottissimi, provocanti e provocatori, nella sua versione sportswear come in quella più elegante e sartoriale. Ed è uno stravagante gigolò, nei mini shorts da indossare sugl’immancabili anfibi, le magliettine cortissime da lasciare scoperti gli addominali, i jeans a vita bassa, bassissima e le mutande in bella vista. Un dandy molto informale nei capispalla di taglio tradizionale, da mescolare e sovrapporre ad elementi streetwear, o da reinterpretare con stampe e applicazioni fantasia. Su tutto imperversa il logo del brand, AMK, che diventa icona luccicante su collane, cinture, magliette… Dimenticate almeno per un po’ le atmosfere dark-punk tanto care allo stilista scozzese, in passerella trionfano i colori brillanti dell’estate californiana, fuchsia, turchese, giallo, rosso, verde mela. Una collezione quantomeno spumeggiante, che interpreta con ironia e anticonformismo i temi tipici dell’estate, perchè…”This is the Andrew Mackenzie West Coast Explosion”!

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