Giovanni Gastel, uno dei più apprezzati fotografi di moda al mondo, è scomparso a Milano all’età di 65 anni stroncato dal Covid-19. Con i suoi scatti, Giovanni Gastel, ha cambiato la percezione della moda. Le sue foto sprigionavano vita comunicando emozioni. I suoi ritratti, a personaggi celebri, hanno fatto storia diventando l’oggetto di una mostra celebrativa organizzata in suo onore nel 2020 al Museo Maxxi di Roma. In rassegna ben 200 foto alcune delle quali come quella, ad esempio, a Barack Obama diventate epiche. Giovanni Gastel era dotato di uno spiccato senso dell’estetica, quando scattava le sue foto riusciva a cogliere il meglio dai suoi soggetti. Probabilmente, questa qualità l’ha avuta in dote dalla zio Luchino Visconti. Un legame molto intenso con lo zio Luchino, confermato in più di una occasione dallo stesso fotografo. Nel suo studio-set fotografico di via Tortona, nel distretto milanese del design, campeggiavano tante foto di famiglia molte delle quali proprio dello zio regista. Il nome di Giovanni Gastel comincia a circolare negli ambienti della moda milanese già negli anni ’70, ma è con gli anni ’80 che arriva la consacrazione internazionale. Tutti i più importanti designer se lo contendono: da Versace a Dior, da Krizia a Missoni, solo per fare qualche nome. Tutti assolutamente innamorati dei suoi scatti. Alcuni dei suoi scatti pubblicitari hanno fatto letteralmente storia. Come non ricordare, ad esempio, quello per Christian Dior nel 1980? Giovanni Gastel era una persona molto schiva, non amava farsi chiamare “maestro”. Da sempre innamorato del suo lavoro. Per lui la macchina fotografica era tutto. Quello strumento che gli permetteva di osservare il mondo da un’altra angolazione. Quando qualcuno gli chiedeva un consiglio amava dire: ‹‹Quando inquadri con la macchina, non scattare subito. Immaginati un’inquadratura differente. Qualcosa d’inatteso. Un’altra angolazione. Troverai non solo un’inquadratura e un’immagine differente, ma uno scatto che rispecchia te stesso, il tuo punto di vista…››.
Addio a Giovanni Gastel fotografo di moda
