Giovane, irriverente, terribilmente sexy l’uomo di Andrew Mackenzie per l’estate 2005. Un bullo da spiaggia, con i muscoli tirati a lucido in bella mostra e tutto l’armamentario del moderno seduttore. Una sfilata dal sapore anni ’70-80, per quel culto del corpo perennemente esibito, il gusto della provocazione, dell’eccesso e quell’atmosfera un po’ chic da “Studio 54”, che si traduce in voglia di vivere sopra le righe. Questo giovane playboy non può che indossare capi dai volumi attillati e ridottissimi, provocanti e provocatori, nella sua versione sportswear come in quella più elegante e sartoriale.
ANDREW MACKENZIE
Dsquared2 [/caption]Prendi uno scatenato gruppo di amici, mettili in una bella casa su due piani con tanto di piscina,condisci il tutto con musica a palla e una gran voglia di far festa, and. Welcome to the Dsquared “Big Brother” Reality Show! Ad essere rappresentato è l’universo maschile in tutte le sue sfaccettature ed interpretazioni, da quella più sportiva a quella più elegante, anticonformista e trasgressiva, ma sempre, rigorosamente, sexy. Contaminazioni stilistiche e sovrapposizione di capi come da copione, all’insegna della libertà più assoluta e dell’ironia, percui la giacca s’indossa a torso nudo direttamente sul costume, il trench sugli shorts, il caftano ricamato sui jeans effetto used. 
La moda siciliana ottiene sempre più consensi da parte di compratori e stampa specializzata, segno inequivocabile che le produzioni moda “made in Sicily” si distinguono per qualità ed originalità. Il successo del movimento moda siciliano si deve all’abilità degli stilisti nostrani, che, pur evolvendosi nelle loro tecniche stilistiche, trasferiscono sempre nelle loro creazioni quel ricco bagaglio che sono le antiche tecniche di lavorazione sartoriale della tradizione siciliana: disegni, geometrie e particolarità dei tessuti vengono esasperate e tradotte secondo le ultime tendenze. Il successo della moda siciliana si traduce in una ricerca di nuovi mercati dove proporre le collezioni. 
Paolo Zegna[/caption]Paolo Zegna è il nuovo Presidente di Sistema Moda Italia (SMI), l’Associazione di categoria degli industriali del settore tessile-abbigliamento-moda, di cui era già membro del Consiglio Direttivo. Lo ha nominato l’Assemblea degli associati riunitasi nella mattinata a Milano che, contemporaneamente, ha ringraziato il Presidente uscente, Vittorio Giulini, per l’impegno profuso a sostegno dello sviluppo del settore per ben dieci anni. Paolo Zegna guida, con il cugino Ermenegildo, il Gruppo Ermenegildo Zegna. E’ Presidente di Idea Biella, l’Associazione che raggruppa i migliori Produttori italiani di tessuti per abbigliamento prevalentemente maschile ed è membro del Consiglio di Amministrazione di Centro di Firenze per la Moda Italiana e di Pitti Immagine. 
Roma, XI Iuliis mensis, templum Hadriani: non temete, non state per leggere un trattato sull’antica Roma, luogo di fasto e arte, crogiuolo di razze e culture, ma il resoconto di una serata offerta da quella Roma caotica e casereccia dei giorni nostri capace di regalare location da sogno per il trampolino di lancio di nuovi couturier nel panorama mondiale. Così, la sera dell’11 luglio, uno dei luoghi più carichi di storia romana, come il tempio di Adriano, si è trasformato in passerella d’eccezione per rendere visibile al grande pubblico le creazioni di Thes Tziveli. 
“Il mercato internazionale attraversa un momento difficile e il made in Italy deve vincerlo con la creatività”, ha risposto così la stilista toscana Chiara Boni, a chi le ha chiesto il perché di una collezione ispirata al settecento. Chiara Boni con la collezione autunno/inverno 2004/05 prosegue il suo viaggio alla scoperta di una femminilità ritrovata; come nei salotti boudoir in voga nella Francia del XVIII secolo, la sua donna non nasconde una voglia tipica di intimità e di eleganza tipica dei circoli nobiliari dell’epoca. 
Beppe Modenese[/caption]Mercoledì 21 luglio, la città di Grado ha celebrato Beppe Modenese, autorevole e stimato presidente onorario della Camera nazionale della moda italiana nonché simbolo di eleganza maschile, attraverso l’evento “Grado incontra la moda” La manifestazione si è aperta con la proiezione di due video realizzati da “Nonsolomoda” in anteprima per Mittelmoda su due aspetti contrastanti ma complementari della moda affrontati con un’impronta provocatoria ed emozionale: un viaggio nello stile e il significato etnico.