Pelle, pelle e ancora pelle alla sfilata di Mila Schon, morbida, voluttuosa, traforata, scamosciata, riccamente lavorata nei lunghissimi abiti da sera, negli accessori, nelle giacche. Ma non solo, il vero filo conduttore di tutta la collezione è il pizzo, l’intarsio, sulle morbide stoffe così come sulla pelle finemente ritagliata al laser, ed è come un prezioso merletto per una moderna dama. Ogni capo ne risulta arricchito, in un suo particolare o nella sua totalità, elemento che ritorna in qualche modo anche nelle lunghe maglie lavorate a trama larga, annodata, traforata.
I toni sono quelli naturali del marrone, del verde, del nero con improvvisi bagliori di bianco e fucsia, natura che riecheggia nelle stampe appena accennate a forma di felce o riccamente ricamate sui leggerissimi abiti da sera d’organza. Le linee sono pulite, essenziali, di un’eleganza discreta, impreziosita qua e là da cesellature e ricami, giochi di trasparenze e opacità, rigidità e morbidezza. Originale nelle lavorazioni e pregevole esteticamente, la stilista milanese e i suoi giovani collaboratori confermano l’ottimo livello della proprie collezioni.