L’atmosfera caliente della Spagna, ma soprattutto le opere dell’Architetto Antonio Gaudì, “genio dell’impossibile”, hanno ispirato la nuova collezione primavera/estate 2004 di Camillo Bona. Alla domanda perché la Spagna? Lo stilista ha risposto: “La Spagna ha ispirato i miei capi perché è una terra che amo, mi piacciono i costumi, le sue tradizioni, insomma non c’è altra ragione”. In passerella una collezione curata nei minimi particolari, molti tessuti sono stati aperti a mano e poi ricamati sopra, il tutto a creare degli effetti unici. La collezione è una sinfonia di ricami, decorazioni double ad intarsi e frange di chiffon. Di particolare bellezza le camicie di seta arricchite da volant. Ma l’apoteosi si raggiunge nei dettagli curati in maniera maniacale, come i bottoni in madreperla. La palette cromatica si compone di beige, sabbia ma anche bianco e nero con qualche accenno al rosso. In passerella la Top model del passato Pat Cleveland assieme alla figlia appena quattordicenne Anna, che ha chiuso la sfilata con un meraviglioso abito da sposa. Nel parterre tanti nomi del jet set e dell’Alta società: la contessa Patrizia De Blanc, Marta Flavi, Maria Rosario Omaggio, Micol Fontana, Titta Rossi e Fausto Sarli.
LA SPAGNA CONTAGIA CAMILLO BONA
